Johann Georg Böschenstein
Johann Georg Böschenstein (Stein am Rhein, 3 novembre 1804 – Stein am Rhein, 14 maggio 1885) è stato un giudice e politico svizzero.[1] BiografiaFiglio di Heinrich Böschenstein, bottaio, e di Anna Johanna Büel.[1] Fu titolare dello spaccio di spezie e coloniali Zum Steinadler e fece parte del Gran Consiglio di Sciaffusa dal 1834 al 1839.[1] Dal 1834 al 1836 ricoprì la carica di giudice del tribunale cantonale e dal 1835 al 1839 di giudice del tribunale d'appello.[1] Sposò Maria Salomea Barth.[1] A partire dal 1839 fu membro dell'esecutivo cantonale, che allora si chiamava ancora Piccolo Consiglio, e ne fu diverse volte borgomastro (presidente).[1] Dal 1852 l'organo legislativo cambiò nome in Consiglio di Stato, e Böschenstein ne fu membro fino al 1864, e più volte presidente.[1] A livello nazionale fu inviato alla Dieta federale dal 1841 al 1848, entrando nella commissione per la stesura della Costituzione federale del 1848, di cui sostenne l'entrata in vigore.[1] Nel 1848 fu Consigliere nazionale della sinistra liberale.[1] Fu un sostenitore dell'intervento militare contro il Sonderbund.[1] Nel 1843 fondò la Banca di Stein.[1] Sovvenzionò la navigazione a vapore sul Reno e come membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Nord-Est dal 1862 al 1866 influenzò la politica ferroviaria della regione.[1] NoteBibliografia
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