Vissuto tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, pubblicò a Valencia quella che oggi si potrebbe definire letteratura scientifica di divulgazione e d'uso quotidiano. Il suo diffusissimo Lunario, univa alla previsione astrologiche anche informazioni e suggerimenti pertinenti alla salute, all'agricoltura e alla vita quotidiana[2].
Le sue fonti spaziano dalle autorità canoniche della matematica, dell'astronomia e della filosofia naturale, agli autori contemporanei di testi scientifici e divulgativi, come, ad esempio, Giovanni Battista Della Porta, Girolamo Cardano e Girolamo Manfredi, tra gli italiani, o Juan Pérez de Moya e Juan de Aranda, tra gli stranieri.