Nel 1978 pubblica il suo primo romanzo, Galceran, l'heroi de la guerra negra, nel quale già si individuano quelli che saranno due temi ricorrenti in tutta la sua opera: il potere e la condizione umana. Il personaggio del bandito Jaume Galceran, pieno di contraddizioni, è rappresentato suo malgrado come un eroe durante la Guerra dels Matiners (Seconda Guerra carlista).
Il suo secondo romanzo, Carn d'olla (1978), ha per protagonista un personaggio assai diverso, l'ex prostituta Barringa Barranga, al centro di una rete di personaggi e relazioni che si intrecciano nel quartiere barcellonese di Sant Antoni.
Nel terzo romanzo, El mirall i l'ombra (1980), fanno la loro comparsa la musica e, in un certo qual modo, la riflessione sul valore della creazione artistica, che più avanti diventeranno temi costanti della sua scrittura.
Nel 1980 pubblica un'opera di letteratura infantile, il romanzo La història que en Roc Pons no coneixia, e l'anno successivo un racconto dal titolo El blauet.
Il consolidamento
Tra il 1984 e il 1985 escono i tre titoli che formano il Ciclo di Feixes, su cui lo scrittore lavorava già da tempo. Nel 1984 pubblica La teranyina, una storia ambientata durante la Settimana Tragica che narra gli avvenimenti di quei giorni visti non nella prospettiva di Barcellona ma della vicina cittadina di Feixes, finzione letteraria specchio della reale Terrassa. La lotta per il potere politico, economico e familiare si riflette nelle mosse dei diversi membri della famiglia Rigau e degli altri personaggi del romanzo.
Sempre nel 1984 esce Fra Junoy o l'agonia del sons, un romanzo di lenta gestazione – come saranno a partire da questo momento tutti i romanzi pubblicati da Cabré – in cui, oltre ai movimenti sotterranei del mondo ecclesiastico di Feixes e del monastero de Sant Carles de la Ràpita, dove il frate protagonista è confessore, ha un ruolo primordiale la musica. Alcuni dei personaggi de La teranyina e il mondo di Feixes ritornano in questo romanzo, che è in un certo senso la prosecuzione di quello. La figura principale è Fra Junoy, rappresentazione della vittima di coloro che, per posizione, hanno il potere di manipolare le menti e le condotte altrui.
Nel 1985 Cabré pubblica la novella Luvowski o la desraó, in cui assistiamo alla tappa finale dei personaggi e delle famiglie protagoniste dei due precedenti romanzi. Questo racconto viene pubblicato all'interno di una raccolta, Llibre de preludis, dove la musica è sempre più presente.
Nel 1984 pubblica anche il suo secondo romanzo infantile: L'home de Sau.
La maturità
Nel 1991 esce Senyoria (Sua Signoria, 2006), un romanzo sulla corruzione giudiziaria che deriva dal potere assoluto, ambientato nella Barcellona della fine del XVIII secolo. Se con Fra Junoy Cabré aveva ritratto una vittima, adesso, con don Rafel Massó, cancelliere del Tribunale di Barcellona, ritrae il personaggio del boia, con tutte le sue paure e i suoi egoismi.
L'ombra de l'eunuc (1996) è un romanzo che narra gli anni della fine del franchismo, della transizione e quelli immediatamente successivi visti dall'ottica della generazione dell'autore, rappresentata dal protagonista, Miquel Gensana. È al tempo stesso un romanzo di riflessione sulla creazione artistica, in particolare sulla creazione musicale. La struttura narrativa è basata sulla stessa struttura del Concerto per violino e orchestra di Alban Berg.
Mentre inizia a lavorare al seguente romanzo, Cabré fa un'incursione in altri generi letterari e nel 1999 pubblica El sentit de la ficció, un saggio sulla creazione letteraria, sulla scrittura, sulla fucina dello scrittore.
Nel 2000 fa ritorno al racconto con il libro Viatge d'hivern: quattordici storie collegate tra loro mediante nessi nascosti. Il lettore scopre questi legami man mano che avanza nella lettura, nonostante ogni storia si svolga in luoghi e in epoche assai diverse. È uno sguardo su un'Europa che non siamo stati capaci di costruire in altro modo.
Nel 2001 pubblica e porta in scena al Teatre Nacional de Catalunya l'opera teatrale Pluja seca, una riflessione sulla perdita della memoria storica e sul fatto che la storia è sempre scritta dai vincitori. Il dramma ha inizio nel castello di Peníscola trasformato in corte papale (autentica per i suoi occupanti, scismatica per Roma) il giorno della morte di Benedetto XIII, quando il decimato collegio cardinalizio decide di nominare un successore che a Roma viene considerato un antipapa.
Les veus del Pamano (2004) (Le voci del fiume, 2007), è attualmente il suo ultimo romanzo. La storia, ambientata nella zona del Pallars Sobirà, nei Pirenei catalani, abbraccia un periodo che va dagli anni Quaranta fino ai nostri giorni, e mette in scena una serie di personaggi quali i maestri Oriol Fontelles e Tina Bros o la signora Elisenda Vilabrú. La memoria storica, l'impossibilità del perdono, la paura dell'oblio sono alcuni dei temi presenti nel romanzo.