Jaime de Mora y Aragón
Don Jaime de Mora y Aragón, noto anche con il soprannome Fabiolo e lo pseudonimo Der Graaf (Madrid, 18 luglio 1925 – Marbella, 26 luglio 1995), è stato un attore, pianista e cantante spagnolo. BiografiaFratello maggiore della regina Fabiola del Belgio, don Jaime sin da giovanissimo dimostra di essere più interessato alla musica, al cinema e alla mondanità che non alle convenzioni della vita nobiliare. Da adolescente scappa di casa e viene ritrovato una settimana dopo mentre si guadagna da vivere dirigendo un'orchestrina da caffè a Madrid. Si trasferisce a Roma alla fine degli anni cinquanta e in breve tempo diventa uno dei personaggi più noti della scena mondana (che Federico Fellini rappresenterà nel suo film La dolce vita), sia per il suo aspetto da dandy, elegante e con i baffetti, che per la sua fama di playboy, con frequenti apparizioni sui rotocalchi rosa. In breve tempo viene soprannominato, a causa di sua sorella, Fabiolo. Di sé stesso dice: «Potrei vivere da milionario in Spagna, ma sarei infelice, preferisco fare debiti all'estero»[1]. Il suo esordio come cantante avviene in seguito a un episodio che riguarda il matrimonio della sorella: a causa della sua vita sregolata, la sua presenza non è infatti gradita, e la corte belga fa in modo che gli venga ritirato il passaporto proprio qualche giorno prima, impedendogli di partecipare alla cerimonia; don Jaime scrive, in merito, Baldovino cha cha cha, dedicato all'illustre cognato re Baldovino del Belgio. Nel 1961 debutta come attore, grazie a Vittorio De Sica, recitando ne Il giudizio universale nella parte dell'ambasciatore. Due anni dopo una sua canzone a tempo di beguine, Cristine, diventa un successo in tutta Europa, finendo però sotto gli strali della censura e venendo bandita dalla BBC. La canzone è dedicata a Christine Keeler, nota per il suo coinvolgimento nello scandalo Profumo, che causò le dimissioni di John Profumo e la caduta del governo di Harold Macmillan. Il pianoforte di don Jaime, accreditato con lo pseudonimo di Der Graaf, è accompagnato dalla voce di Miss X, pseudonimo che nasconde l'attrice britannica Joyce Blair[2][3][4]. Anche la copertina del disco, uno dei singoli più venduti del 1963[5], è per quei tempi decisamente sexy. Dopo altre apparizioni cinematografiche e dischi, verso la fine del decennio scappa da Roma, dopo alcune vicende legate a una truffa e a una successiva condanna a due anni di reclusione; continua comunque l'attività artistica, interpretando anche spot pubblicitari e fotoromanzi. Negli anni settanta dirada progressivamente le apparizioni, dedicandosi a un'attività di rappresentante per il miliardario arabo Adnan Khashoggi. Dopo un infarto nel 1978, trascorre gli ultimi anni della sua vita a Marbella, dove muore nel 1995.[1] Vita privataSi sposa una prima volta nel 1943, a Caracas, con l'attrice messicana Rosa Arenas e, in seconde nozze, con la fotomodella svedese Margit Olhson. Discografia parzialeEP
Singoli
ComposizioniFilmografia parziale
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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