Figlio d'arte - suo padre fu un attore -, seguì presso la Sorbona vari corsi di studio, spaziando dalla medicina alle lettere.[1]
Nonostante una forte miopia, partecipò ugualmente alla Grande Guerra per tre anni nei servizi ausiliari.
La sua attività principale fu quella teatrale, nella quale produsse oltre una quarantina di commedie, almeno delle quali una dozzina di rilevanza internazionale, affermandosi quale uno degli artisti più famosi tra le due guerre mondiali.[1] Elemento peculiare delle sue opere furono le marcate caratterizzazioni psicologiche dei personaggi da lui ideati.[2]
Nonostante il suo genere si possa definire leggero o comunque di consumo, e ciò comportasse la necessità di seguire con un occhio attento le mode ed i gusti del pubblico, la qualità delle invenzioni, l'acutezza della psicologia, non meno che l'eleganza e la ricercatezza del linguaggio e delle soluzioni trovate, non ne risentirono troppo. Anzi, la sua scrittura seguì linee umoristiche crepuscolari, mantenendosi più che dignitosamente sul filo di un erotismo confinante con il sentimentalismo.[1]
Jacques Deval si è sposato cinque volte e ha avuto numerosi bambini, tra cui Gérard de Villiers, Bernard Eschasseriaux, Alain Deval Boularan, il suo ultimo figlio, la cui madre è l'attrice Claude Godard, quinta moglie di Jacques Deval.[3]
Opere
Teatro
1920: Une faible femme, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta il 12 maggio 1920 al Théâtre Feminacon Renée Falconetti e André Luguet
1921: Le Soleil de minuit, il 3 giugno al Nouveau Théâtre
1924: Le Bien aimé, il 2 febbraio al Théâtre de la Renaissance
1924: La Beauté du Diable, il 23 dicembre al Théâtre de Monte Carlo
1926: Dans sa candeur naïve, il 14 gennaio al Comédie Caumartin
1926: L'Amant rêvé, il 29 gennaio al Comédie Caumartin
1926: La Rose de septembre, il 2 marzo al Théâtre de l'Athénée
1927: Viens avec nous petit, al Théâtre de la Renaissance
1927: Le Vin nouveau, il 21 gennaio al Théâtre de la Renaissance
1927: Ventôse commedia in tre atti, il 25 novembre alla Comédie Caumartin con Paul Bernard, Henry Houry, Marguerite Moreno, Lucienne Pariset e Pauline Carton
1928: Une tant belle fille, il 28 novembre al Théâtre Antoine