Jacques-Émile LafonJacques-Émile Lafon (Périgueux, 1817 – 1886) è stato un pittore francese. BiografiaFu allievo di Antoine-Jean Gros e di Paul Delaroche e come loro fu un pittore accademico, apprezzato al tempo per i suoi dipinti religiosi. Nel 1841 sposò Marie-Antoinette Choiselat-Gallien, dalla quale avrà sei figli, ed espose al Salon di Parigi ottenendo la medaglia d'oro per la Comunione della Vergine e San Pietro cammina sulle acque; nel 1859 ottenne la croce di cavaliere della Legion d'onore in riconoscimento della decorazione della cappella di Saint-François-Xavier nella chiesa di Saint-Sulpice a Parigi. Ricevette numerose commissioni statali. Nel 1850 lo stato francese gli commissionò un dipinto murale per la Cappella della Vergine nella chiesa abbaziale dell'abbazia di Saint-Pierre de Brantôme.[1] Nel 1868 dipinse La battaglia di Mentana, offerta dai cattolici francesi a papa Pio IX a ricordo dell'impresa garibaldina contro lo Stato pontificio sventata grazie alle armi francesi. Il papa gli rese una visita nel suo atelier[2] decorandolo con le insegne dell'ordine di San Gregorio e poi concedendogli il titolo di conte romano. Il dipinto, già conservato nel Palazzo del Quirinale, finì poi in Vaticano. Molte sue opere sono conservate in diverse chiese francesi. Fra i suoi allievi si contano l'abate Joseph Bourigaud e Jean-Gustave Dose. Anche il suo quarto figlio, François Lafon (1846-?) fu pittore, allievo del padre e di Alexandre Cabanel. Espose nel Salon dal 1875 con soggetti allegorici, mitologici e religiosi; fece anche ritratti. Il suo stile è slanciato, grazioso, con un'impronta di sognante nostalgia. Alcune opere
NoteBibliografia
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