Jacqueline PirenneMarguerite Jacqueline Pirenne (Neuilly-sur-Seine, 17 maggio 1918 – Strasburgo, 8 novembre 1990) è stata un'archeologa francese. StudiImparentata col grande storico belga Henri Pirenne, Jacqueline studiò dapprima nel Lycée Molière (Parigi) per laurearsi nel 1939 alla Sorbonne di Parigi in "Filosofia" e, nel 1951, in "Filologia e Storia orientale" nell'Université catholique de Louvain[1] (Belgio). CarrieraAllieva di Jacques Ryckmans e col beneplacito di René Dussaud, scrisse il suo primo saggio (La Grèce et Saba), in cui espone per la prima volta la sua ipotesi su una datazione bassa delle civiltà sudarabiche. Passò poi alle indagini sul campo e agli scavi archeologici in Arabia del Sud (specialmente in Yemen, nel Qataban e in Etiopia),[2] per studiare il fenomeno della propagazione delle lingue semitiche nella Penisola araba. La sua ipotesi di una cronologia bassa sarà sostanzialmente smentita in seguito alle scoperte di Alessandro de Maigret e agli esami di laboratorio da lui sottoposti alla Facoltà di Fisica dell'Università di Roma, che impiegò la tecnica del Carbonio14, in relazione ai reperti rinvenuti negli scavi dell'insediamento sabeo nel Wādī Yalā del deserto del Sabʿatayn (Yemen).[3] Pubblicazioni
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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