Jacopo e suo fratello Lorenzo Salimbeni vissero e lavorarono insieme e le loro opere sono inseparabili sebbene Lorenzo sia più famoso e abbia firmato alcune opere da solo.
I fratelli Salimbeni nacquero a San Severino Marche alla fine del XIV secolo e continuarono a vivere e lavorare nella loro città natale viaggiando solo nelle vicine Urbino e, nella parte settentrionale dell'Umbria, Perugia e Norcia.
Le loro carriere artistiche coprono un arco di tempo relativamente breve e la maggior parte del loro lavoro si trova nelle chiese e nelle vicinanze della loro città natale.
Opere
Sposalizio mistico di Santa Caterina, trittico firmato da Lorenzo e datato 1400, Pinacoteca Civica, San Severino Marche.
Scene della vita di San Biagio, Vergine con Bambino, Martirio di Santo Stefano e San Ginesio (1406), cripta della Collegiata di San Ginesio
Storie di Sant'Andrea (1406-1410?), Conservato a San Severino Marche
Storie di San Giovanni Evangelista, conservato a San Severino Marche
Crocifissione con Storie di San Giovanni Battista (1416), oratorio di San Giovanni Battista a Urbino, considerato il capolavoro dei due fratelli (con Lorenzo morto intorno al 1420[1]).
Madonna con Bambino e Santa Caterina che riceve l'anello, San Domenico, circondato da angeli, pala d'altare per Santa Lucia di Fabriano (conservata alla National Gallery di Londra
Dictionnaire de la peinture, diretto da Michel Laclotte e Jean-Pierre Cuzin con la collaborazione di Arnauld Pierre ISBN 9782035053909
Vittorio Sgarbi, Lorenzo e Jacopo Salimbeni di Sanseverino e la civiltà tardogotica, catalogo di Stefano Papetti, editore Mazzotta, Milano, 1999. ISBN 8820213435 ( ISBN <span class="nowrap">8820213435</span> )
Minardi Mauro, Lorenzo e Jacopo Salimbeni.Vicende e protagonisti della pittura tardogotica nelle Marche e in Umbria, editore Olschki, Arte e archeologia - Studi e documenti, 2008. ISBN 8822257871 ( ISBN <span class="nowrap">8822257871</span> e <span class="nowrap">9788822257871</span> )