Jacobo FitzJames Stuart, XVII duca d'Alba
Don Jacobo Fitz-James Stuart, diciassettesimo duca d'Alba de Tormes e (Madrid, 17 ottobre 1878 – Losanna, 24 settembre 1953), è stato un nobile, diplomatico, politico e collezionista d'arte spagnolo. Fu uno degli aristocratici più importanti del suo tempo, essendo titolare dei Ducati d'Alba de Tormes e Berwick, delle Contee di Lemos, Lerín e Montijo e del Marchesato di Carpio. Fu anche un Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro di Spagna nel 1926. BiografiaInfanziaIl Duca era figlio di Carlos FitzJames Stuart, XVI duca d'Alba e María del Rosario Falcó y Osorio, XXI contessa di Siruela. EducazioneIniziò i suoi studi sotto la guida di insegnanti privati per poi essere inviato al gesuita Beaumont College in Old Windsor, entrando successivamente nell'Eton College. Dopo aver concluso il Baccalaureato nel prestigioso Instituto San Isidro di Madrid, continuò la sua istruzione superiore nella Universidad Complutense, dove ottenne la laurea in legge. MatrimonioSposò a Londra il 7 ottobre 1920, María del Rosario de Silva y Gurtubay, IX marchesa di San Vicente del Barco (Madrid, 4 aprile 1900 - Madrid, 11 gennaio 1934) ed ebbero una sola figlia femmina, Cayetana, che ereditò tutti i titoli e le fortune della famiglia. Carriera politica e diplomaticaNel 1902, mentre serviva da Gentiluomo di Camera di Re Alfonso XIII, fu fatto Cavaliere di Gran Croce dell'ordine reale vittoriano.[3] Alba venne eletto deputato nelle Cortes in occasione delle elezioni del 1903, venendo confermato nel 1905, 1907, 1910 e 1914. Nel 1916, in qualità di Grande di Spagna di prima classe, poté entrare nel Senato, facendo parte della commissione chiamata a giudicare il generale Dámaso Berenguer. Dal 1927 al 1930 Alba fu membro della Asamblea Nacional Consultiva, organo creato sotto la dittatura di Primo de Rivera. Fu brevemente (gennaio-febbraio 1930) ministro dell'istruzione durante il governo di Dámaso Berenguer, per poi ricoprire tra il 2 febbraio 1930 e il 18 febbraio 1931 l'incarico di Ministro degli Affari Esteri. Durante la guerra civile spagnola, i repubblicani occuparono la sua residenza, il Palazzo di Liria, e assassinarono suo fratello minore Hernando Fitz-James Stuart y Falcó, XVIII duca di Peñaranda de Duero (1882-1936), una delle numerose vittime dei massacri di Paracuellos. Alba diventò rappresentante ufficiale del Generale Franco a Londra nel 1937. Divenne ambasciatore a Londra nel 1939 in seguito alla rinuncia forzata di Pablo de Azcárate, quando il gabinetto di Neville Chamberlain riconobbe formalmente il governo Franco. Massone, fu membro della Gran Loggia Unita d'Inghilterra[4]. Carriera olimpicaVinse una medaglia d'argento ai giochi olimpici di polo del 1920.[5] DopoguerraDopo la II Guerra Mondiale, i rapporti di Alba con Franco si raffreddarono notevolmente, a causa del sostegno di Alba ad un regime monarchico costituzionale, conformemente a quanto affermato nel cosiddetto Manifesto di Losanna da Giovanni di Borbone-Spagna. Nel 1945 il duca d'Alba diede le dimissioni dall'incarico di ambasciatore a Londra. Fu un ospite di primo piano alle nozze della Principessa Elisabetta e Filippo Mountbatten, Duca di Edimburgo[6]. Ascendenza
Titoli e trattamentoTitoliDucati
Marchesati
Contee
Viscontee
BaronieTrattamento
OnorificenzeOnorificenze spagnoleOnorifenze straniereNote
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