Isole Spratly
Le Isole Spratly (in tagalog: Kapuluan ng Kalayaan, in cinese: 南沙群岛, in pinyin: Nánshā Qúndǎo; in vietnamita: Quần Đảo Trường Sa), sono un arcipelago nel Mar Cinese Meridionale, giacente sul 10º parallelo, tra le coste delle Filippine, del Vietnam e del Brunei. Status politicoRicco di giacimenti petroliferi nei suoi fondali, l'arcipelago è composto da una trentina di isolotti e una quarantina di atolli, tutti di ridottissime dimensioni. È un territorio fondamentalmente inospitale, ma che desta grande interesse da parte degli Stati del sud-est asiatico per le sue risorse energetiche e per il suo interesse strategico; le sue isole sono infatti contese tra Vietnam, Filippine, Cina, Malaysia, Taiwan e Brunei. Le Filippine hanno la porzione più estesa delle Spratly, mentre il Vietnam occupa il maggior numero di isole. Attualmente sono numerose le concessioni rilasciate dal Vietnam a compagnie petrolifere occidentali e statunitensi per l'estrazione del greggio. Anche la Cina ha rilasciato delle concessioni alla statunitense Crestone Energy Corporation. Isole artificiali cinesiSecondo le rilevazioni dei satelliti della DigitalGlobe e pubblicate sulla pagina web della Asia Maritime Transparency Initiative del Center for Strategic and International Studies di Washington[1] a giugno del 2015, la Cina aveva praticamente ultimato una pista d'atterraggio da 3 km costruita sull'isola artificiale, a sua volta creata dal nulla con sabbia, cemento e ferro dagli stessi cinesi, sulla barriera corallina conosciuta come Fiery Cross Reef, nochè ha costruito una base navale sull'isolotto denominato Subi Reef. L'azione ha suscitato le proteste degli USA e di tutti i paesi che avanzano pretese sull'area[2]. Nell'ottobre 2015 l'Amministrazione USA ha deciso di far effettuare alla US Navy una serie di pattugliamenti ravvicinati agli isolotti artificiali cinesi al limite delle 12 miglia nautiche, decisione che rappresenta un vero guanto di sfida nei confronti della Cina[3][4]. GeografiaLe Spratly occupano un totale di 5 km² di terraferma e sono costituite da un centinaio di isole e isolotti sparsi in un'area di 410.000 km² del Mar Cinese Meridionale. La suddivisione territoriale de facto è così realizzata:
Altre aree disabitate risultano controllate dalle Filippine, ma sono contese, altre ancora non sono occupate né controllate da alcuno Stato e risultano di ambigua assegnazione. LetteraturaNelle isole Spratly è ambientato il libro di Tom Clancy Quota periscopio, un saggio a cavallo tra fantapolitica e guerra. Vengono citate anche nel libro di Jack Du Brul Operazione Vulcano. Note
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