Ina Rama
Ina Rama (Durazzo, 21 novembre 1972) è un avvocato albanese, Procuratore generale dell'Albania dal 2007 al 2012. BiografiaÈ stata nominata Procuratore generale il 22 novembre 2007, divenendo la prima donna a ricoprire l'incarico, con decreto del Presidente Bamir Topi in seguito alla rimozione dalla carica di Theodhori Sollaku per sospetti casi di corruzione e legami con la criminalità organizzata; la sua nomina è stata approvata dall'Assemblea dell'Albania con 83 voti favorevoli su 121.[1] Nel gennaio 2011 all'indomani dell'uccisione di quattro manifestanti a Tirana durante le proteste antigovernative Rama ha emanato sei mandati d'arresto, non eseguiti dalle autorità, per altrettanti alti ufficiali della Guardia della Repubblica[2], venendo accusata di voler portare avanti un colpo di Stato contro il governo guidato da Sali Berisha.[3] Successivamente Rama ha richiesto una perizia balistica all'FBI statunitense, al fine di garantire imparzialità nelle indagini, e nel 2012 ha emesso nuovamente tre mandati di arresto contro ufficiali della Guardia repubblicana, tra cui il comandante Ndrea Prendi, richiedendo inoltre la sospensione dell'immunità parlamentare per i parlamentari socialisti Besnik Baraj, Tom Doshi e Taulant Balla.[4] Nel maggio 2011 ha accusato l'allora leader del Movimento Socialista per l'Integrazione nonché ex Vice Primo ministro e Ministro degli affari esteri e dell'integrazione europea Ilir Meta di corruzione ed abuso di potere dopo la pubblicazione di un video in cui discuteva con l'allora Ministro dell'economia, del commercio e dell'energia Dritan Prifti.[5] Nel corso dell'anno successivo Meta è stato prosciolto da tutte le accuse.[6] Nel 2012 è stata sostituita da Adriatik Llalla.[7] Note
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