Ilma Rakusa è figlia di padre sloveno e di madre ungherese. Ha un'infanzia nomade tra Budapest, Lubiana e Trieste durante i primi sei anni di vita. Nel 1951 la famiglia si stabilì in Svizzera. Dopo il liceo studiò lingue e letterature slave e romanze a Zurigo, Parigi e Leningrado dal 1965 al 1971. Nel 1971 sostenne il dottorato in filosofia sul tema "Studi sul motivo della solitudine nella letteratura russa". Dal 1971 al 1977 è stata assistente professoressa presso il dipartimento slavo dell'Università di Zurigo, poi docente dal 1977. Oltre a questo lavoro è traduttrice dal francese, russo, serbo-croato e ungherese al tedesco e giornalista per la Neue Zürcher Zeitung e Die Zeit.
- traduit en français sous le titre La mer encore. Passages de la mémoire par Patricia Zurcher, Lausanne, Suisse, Éditions d’en bas, Template:Coll., 2012, 317 p. ISBN 978-2-8290-0441-4
Aufgerissene Blicke. Berlin-Journal., 2013.
Einsamkeit mit rollendem „r“, 2014.
Autobiographisches Schreiben als Bildungsroman, 2014.
Impressum: Langsames Licht, 2016
Listen, Litaneien, Loops - Zwischen poetischer Anrufung und Inventur., 2016.