Illusione anatra-coniglio

L'illusione "anatra-coniglio", cossicomé fu pubblicata sul Fliegende Blätter, il 23 ottobre 1892.

L'illusione anatra-coniglio (in inglese duck-rabbit illusion) è una rappresentazione figurativa proposta nel 1892 dallo psicologo statunitense Joseph Jastrow, per illustrare una forma di illusione ottica.[1] La figura è composta da un'unica immagine che, alternativamente, può essere interpretata percettivamente come la testa di un'anatra (che guarda verso sinistra) oppure di un coniglio (che guarda verso destra).

Questa illusione ottica è stata oggetto di commento da parte del filosofo, logico ed epistemologo Ludwig Wittgenstein, nelle sue Philosophische Untersuchungen,[2] da parte dello storico dell'arte Ernst Gombrich,[senza fonte] nonché dall'epistemologo Thomas Kuhn il quale, in The Structure of Scientific Revolutions, parla di "riorientamento gestaltico" a proposito del passaggio da un "paradigma" scientifico ad un altro.[3]

L'illustrazione è divenuta poi celebre in particolare grazie alla serie televisiva Alla fine arriva mamma. Durante un episodio i personaggi usano l'illusione ottica per spiegare come la prima impressione possa cambiare in poco tempo. A ciò segue un'agguerrita discussione su quale dei due animali sia superiore.

Note

  1. ^ (EN) J. Jastrow, The Mind's Eye, in Popular Sci. Monthly, n. 54, 1899, pp. 299-312.
  2. ^ (EN) L. Wittgenstein, Philosophical Investigations, Oxford, Blackwell, 1953/1958, pp. 165-166.
  3. ^ T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, traduzione di A. Carugo, Torino, Einaudi, p. 139 ss..

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