È stata trasmessa in prima visione da Rai 1 il 18 e 19 marzo 2012. È stata nominata al 26° «Festival internazionale dei programmi audiovisivi» (FIPA) di Biarritz del gennaio 2013 nelle categorie Fiction e Compétition.[1]
Carpi, 1905. L'allenatore Ulpiano e suo fratello Dorando Pietri sono due atleti con una grande passione, correre; il loro sogno più grande è quello di partecipare ai Giochi olimpici. La società podistica Vigor, di proprietà di Barbisio, è la più importante della zona e come miglior atleta viene considerato Pericle Rondinella, un mito anche per i fratelli Pietri. Al primo esame Dorando viene scartato da Barbisio per la sua statura piccola e rachitica. Come per una sfida Dorando partecipa a una maratona e con un vassoio in mano vince davanti a Rondinella; ma poi alla sfida seguente viene battuto.
Queste due sfide non vengono ignorate dal vecchio Ottavio che si offre per allenare il ragazzo, e sotto la sua guida Dorando diviene campione d'Italia battendo proprio Rondinella; nel 1908, a Londra, tocca a lui rappresentare la sua patria ai Giochi olimpici. L'ingresso di Dorando al White City Stadium viene salutato con calore, ma lui è stanco e, disorientato, sbaglia di direzione, poi cade, si alza ma cade ancora mentre la folla e la giuria lo incita a continuare, ma non ce la fa più. A quel punto arriva nello stadio l'americano Johnny Hayes e Dorando con un ultimo sforzo riesce a riprendersi, vince e crolla subito dopo il filo di lana, tra lo sconforto dei genitori e di tutti i suoi tifosi che temono il peggio. Ma ce la fa e si salva.
La gioia di Dorando ha breve durata perché gli americani fanno ricorso: secondo loro era stato sostenuto e aiutato, e così viene squalificato in favore di Hayes. A testimonianza dell'ammirazione sua e del popolo inglese, e per sostituire la vittoria negata, la regina Alexandra lo premia personalmente con una coppa uguale a quella del vincitore, ma per Dorando son finiti i sogni e, tornato a Carpi non gareggerà mai più. Sarà la sua vita sentimentale a farlo altalenare tra la gioia e lo sconforto.
La colonna sonora della miniserie è stata scritta dal compositore Carlo Crivelli e incisa dall'Orchestra Città Aperta. È stata inoltre utilizzata la Jazz Suite No. 2 - Valzer II, composta da Dmitrij Šostakovič.[4]
Accoglienza
La prima puntata ottiene 4 022 000 ascolti e il 15,5% di share. La seconda 3 998 000 ascolti e il 14,50% di share.[5]
Note
^'Il sogno del maratoneta', in www.fipa.tv, 8 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2013).