Il mistero di casa Garden
Il mistero di casa Garden (titolo originale The Garden Murder Case) è un romanzo poliziesco del 1935 di S.S. Van Dine, il nono della serie che ha come protagonista l'investigatore dilettante dai poliedrici interessi Philo Vance. TramaPhilo Vance, investigatore dilettante appassionato d'arte, riceve una telefonata da parte di un interlocutore che desidera rimanere anonimo, il quale lo avverte, con oscure allusioni, di una situazione potenzialmente pericolosa nell'ambito della famiglia del professor Ephraim Garden. Si accenna al sodio radioattivo (oggetto delle ricerche del professore), a un passo dell'Eneide e all'equanimità. Vance intuisce che questa parola non va intesa in senso letterale, ma è il nome di un purosangue che gareggia in un'importante corsa che si terrà il giorno dopo. Vance sa che Floyd, il figlio del professore, e i suoi amici sono appassionati di corse di cavalli e organizzano in casa incontri durante le quali ascoltano i risultati delle corse via radio e scommettono per telefono. L'investigatore contatta Floyd e si fa invitare ad assistere alla riunione, dove viene a sapere che il cugino di Floyd, Woode Swift, è intenzionato a scommettere su Equanimità una fortissima somma, praticamente tutto quanto possiede. Non resistendo alla tensione nervosa, Woode d'abitudine non ascolta la cronaca della corsa in diretta, ma sale da solo nel giardino che si trova sulla terrazza di casa Garden. Quando Equanimità perde e uno sparo richiama in terrazza i partecipanti alla riunione, nessuno si stupisce di scoprire che Woode, in apparenza, si è suicidato. Solo Vance nota diversi piccoli dettagli che gli fanno scartare la teoria del suicidio e lo mettono sulle tracce di un assassino astuto e privo di scrupoli. Personaggi Principali
CriticaNel capitolo 3 Van Dine fa citare a Philo Vance, con autoironia, i versi che il poeta e umorista Ogden Nash scrisse sulla rivista The New Yorker criticando l'atteggiamento snob del suo personaggio: «Philo Vance / Needs a kick in the pance» (trad. "Philo Vance ha bisogno di un calcio nel fondoschiena"). Opere derivateDal libro fu tratto nel 1936 un film, The Garden Murder Case, tradotto in italiano con il titolo La volontà occulta, diretto da Edwin L. Marin e con Edmund Lowe nel ruolo di Philo Vance. La trama si discosta parecchio da quella del romanzo.[2] Edizioni italiane
Note
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