Il lavoro editoriale
Il lavoro editoriale è una casa editrice italiana, nata ad Ancona nel 1979. Pubblica riviste e libri dedicati alla cultura, all’arte, alla storia e alla letteratura delle Marche, oltre che le collezioni Ancona University Press e Ars Books[1]. StoriaLe origini (1979-1998)La casa editrice viene fondata nel 1979 per iniziativa di Massimo Canalini, Ennio Montanari e Giorgio Mangani[2] con l'intento di valorizzare la cultura e gli autori marchigiani, marginalizzati dall'industria editoriale e culturale[3]. Fin dall'inizio unisce all'attenzione per opere di interesse regionale una particolare considerazione per i nuovi autori italiani[4]: la prima edizione di Giovani blues, primo dei tre volumi del progetto "Under 25" curato da Pier Vittorio Tondelli, uscì per Il lavoro editoriale[2][5]. Lo stesso Tondelli fu sostenitore delle prime attività della casa editrice[6]. La casa editrice si afferma come punto di riferimento della cultura giovanile che si era sviluppata negli anni Settanta, sviluppando il filone della letteratura generazionale[4]. Nel 1984 Il lavoro editoriale pubblica L'inseguitore Peter H. di Claudio Lolli[4]. Oltre alla narrativa ha un occhio di riguardo anche per la poesia e pubblica due lavori di Gianni D'Elia: la sua terza raccolta poetica Febbraio (1985) e la prosa 1977 (1986). Infernuccio itagliano (1988) e Gli anni giovani (1995) saranno editi da Transeuropa[7]. Entra poi a far parte del gruppo editoriale "Logica" insieme ad altre case editrici, che rimangono indipendenti ma si servono dello stesso distributore (Promozione Distribuzione Editoriale)[8][9]. Transeuropa EdizioniTranseuropa nasce inizialmente come collana della casa editrice e successivamente si sviluppa come sigla da affiancare a Il lavoro editoriale che si occupi di giovane narrativa italiana[10][11]. Nel 1987 diventa indipendente[12]. peQuod EdizioniAnaloga sorte accade per la casa editrice peQuod, nata come collana de Il lavoro editoriale e resasi autonoma nel 1996[13][4]. Gli anni Duemila (1999-presente)Nel 1999 il marchio viene acquisito dalla Progetti Editoriali srl di Ancona e Giorgio Mangani ne diventa direttore editoriale fino al 2001[14]. Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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