Il lago in fiamme
Il lago in fiamme. Storia della guerra in Vietnam è un libro scritto dalla giornalista americana Frances Fitzgerald, pubblicato in Italia, nel 1974, da Giulio Einaudi Editore, sulla guerra del Vietnam. Ha vinto molti premi letterali incluso il Premio Pulitzer, il National Book Award e il Bancroft Prize. Indice del volumeParte Prima I vietnamitiStati d'animoIn questo capitolo Fitzgerald fa notare la differenza di pensiero e di azione dei vietnamiti a confronto di quello degli americani. Nazioni e imperiIn questo capitolo la Fitzgerald parla della teoria del contenimento applicata all'insurrezione popolare nel Vietnam del Sud e della teoria del domino e delle sue contraddizioni. Il sovrano della discordiaIn questo capitolo Fitzgerald parla di Ngô Đình Diệm, dalla sua instaurazione, della crisi buddista, del 1963, che ha messo in crisi il suo governo e infine l'assassinio di Diem, per mano dei suoi generali[3]. Il Fronte Nazionale di LiberazioneIn questo capitolo la Fitzgeral parla del mutamento di contadini analfabeti in combattenti del Fronte Nazionale per la liberazione del Vietnam del Sud[4]. Parte Seconda Gli americani e il governo di SaigonMessinscenaIn questo capitolo si parla della Conferenza di Honolulu, del 6 febbraio 1966, voluta da Lyndon B. Johnson, per incontrare Nguyen Cao Ky, primo Ministro del Vietnam del Sud, Nguyen Van Thieu, capo di stato e presidente del consiglio delle forze armate e Nguyen Huu Co, ministro della difesa. «Siamo qui, per discutere soprattutto di opere di pace. Lasceremo questo posto con la determinazione di raggiungere non solo la vittoria sull'aggressione, ma di vincere la fame, le malattie, e la disperazione. Noi stiamo trasformando in realtà le aspirazioni della gente.» I giornali riportando il fatto, dicevano che gli Stati Uniti si impegnavano a lavorare per la rivoluzione sociale, e il libero autogoverno e a lottare contro l'ignoranza e le malattie[6],[7]. Uomini politici e generaliDopo l'assassinio di Diem, ci fu molta confusione: fiorirono una miriade di partiti politici intorno a uno o due intellettuali o funzionari di stato ma senza un piano, un programma o un'organizzazione che intervenisse nelle campagne o fra i poveri delle città. Gli Stati Uniti entrano in guerraL'amministrazione Johnson, nel 1965, trasformò l'azione di contenimento nei confronti del Fronte Nazionale di Liberazione del Sud Vietnam in una guerra di grande proporzione. I bombardamenti del Vietnam del Nord iniziarono nel febbraio 1965 e a marzo iniziarono a sbarcare a Da Nang i primi contingenti dell'esercito americano. La crisi buddista del 1966Thich Tri Quang, quel monaco buddista che manovrava nel 1963 l'opposizione da Hué, aveva stretto un'alleanza, nel 1966, con il generale Nguyen Thi Chanh. Prospero, Calibano e ArieleParla delle conseguenze della crisi buddista del 1966[11]. Secondo la Fitzgerald la crisi buddista mise in rilievo la discordanza di vedute e di prassi, che reciprocamente avevano i vietnamiti e gli americani. Cattivi fantocciSi parla del governo di Nguyễn Cao Kỳ e del disordine politico amministrativo in Vietnam, dal 1964 al 1967. Le elezioniSi parla delle elezioni del settembre 1966, i contadini del Vietnam del Sud eleggono Nguyễn Văn Thiệu e Nguyen Cao Ky in base alla nuova costituzione. Uno dei primi atti di Thieu è far arrestare i capi dell'opposizione. La spirale verso il bassoMentre per pochi uomini politici, il 1967, fu l'anno delle elezioni, per i contadini il 1967, fu l'anno della guerra. Nel 1967 le "forze del mondo libero" (americani, vietnamiti, coreani, australiani, tailandesi e filippini), nel Vietnam del Sud, avevano raggiunto 1300000 soldati, circa un soldato per ogni 15 abitanti del Vietnam del Sud. Il generale William Westmoreland aveva a disposizione 2000 cacciabombardieri tattici e le strato fortezze B-52 del comando aereo strategico (Strategic Air Command) come risorsa marginale d'attacco[13]. Westmoreland vinse molte battaglie ma senza guadagnare il controllo del territorio ne ottenuto una diminuzione effettiva della forza nemica sul campo. ProsperoIn questo capitolo la Fitzgerald parla degli impegni costruttivi americani nel Vietnam del Sud e di come siano stati vanificati da una distorta visione della realtà. GuerriglieriDopo le elezioni del 1967, il generale Thieu aveva formato un governo con un paio di uomini di Ky, un paio di intellettuali, un ufficiale e diversi tecnici e seguì un certo periodo di calma. Ma era un tipo di calma che annunciava una tempesta. In una atmosfera di esagerato ottimismo americano e di apatia e disperazione dei sudvietnamiti, il fronte di liberazione nazionale lanciò nel 1968, l'offensiva del Tet. L'offensiva del TetIn questo capitolo Fitgerald spiega brevemente l'Offensiva del Têt. Parte Terza ConclusioneLa guerra di NixonIl lago in fiammeNote
Bibliografia
Collegamenti esterni |