Il bianco e dolce cignoIl bianco e dolce cigno è un madrigale di Jaques Arcadelt, pubblicato nel 1539 nel primo libro di madrigali dell’autore.[1] TestoIl bianco e dolce cigno Cantando more, Et io piangendo giungo al fin del viver mio. Strana e diversa sorte! Ch’ei more sconsolato, Et io moro beato. Morte che nel morire M’empie di gioia tutto e di desire. Se nel morir altro dolor non sento, Di mille morti il dì sarei contento. La poesia, del marchese Alfonso d'Avalos[2], presenta quattro parti: i versi 1-3, dove viene impostata l’analogia fra il cigno e il poeta; i versi 4-6, dove, all’interno dell’analogia, vengono evidenziate le differenze; i versi 7-8, che colgono l’assurda condizione dell’amante; il distico finale, dove il poeta abbraccia contento questa sua condizione. Note
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