Nato circa nel 1612, probabilmente nelle Fiandre, ha vissuto, documentato, a Siviglia dal 1636 al 1661. Fin dall'inizio ha mostrato in tutte le sue opere che ha realizzato una notevole vicinanza alla tecnica di Zurbarán. Infatti, nel 1636 si sa che fu suo allievo e, anche se i suoi temi sono spesso ispirati a Rubens, tutto il resto delle sue opere ricordano quelle del maestro di Fuente de Cantos.
Nei suoi ultimi anni sarà influenzato dal lavoro di Murillo, che darà maggiore dinamismo alla sua pittura, ma senza rinunciare al suo stile originale.
Le sue opere più importanti si trovano nella Cappella dell'Immacolata Concezione, patrocinata nel 1645 dal capitano Pedro Fernández de Miñano y Contreras nella Cattedrale di Segovia, una su tutte l'Albero della Vita, una curiosa allegoria della Vanità.