Ifigenia (Pizzetti)
Ifigenia è un'opera di Ildebrando Pizzetti su libretto proprio e di Alberto Perrini. Fu rappresentata per la prima volta in forma di concerto per una trasmissione radiofonica dall'Auditorium Rai di Torino il 3 ottobre 1950.[2] La prima rappresentazione in forma scenica si svolse al Teatro Comunale di Firenze il 9 maggio 1951, nell'ambito del 14º Maggio Musicale Fiorentino.[1][3] In quest'opera Pizzetti fa il consueto uso del coro («sia per il contrappunto madrigalesco o mottettistico, sia per l'estensione della gamma») e delle voci (con il canto «che alterna il recitativo scandito a espansioni melodiche e ariose»).[4] Ifigenia vinse il premio radiofonico "Italia" nel 1950, e fu premiata con 18.000 franchi svizzeri.[5] Interpreti delle prime rappresentazioni
Direttore: Fernando Previtali. (Nel 1951: Ildebrando Pizzetti.) TramaL'opera narra l'episodio di Agamennone che, per ingraziarsi gli dei e facilitare la partenza per la guerra di Troia, è costretto a sacrificare la propria figlia Ifigenia. Alla ragazza e alla madre Clitennestra viene pietosamente fatto credere che si stiano preparando le nozze della giovane con Achille, ma quando il sacrificio è pronto non si può più nascondere la verità e Ifigenia deve rassegnarsi al supplizio per il bene della patria. Il finale dell'opera è caratterizzato da una voce recitante che si chiede disperatamente il perché degli orrori della guerra. Discografia
Note
Bibliografia
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