Idrogenocarbonato
Lo ione idrogenocarbonato, noto anche come monoidrogenocarbonato, nonché col termine obsoleto di bicarbonato, è l'anione che deriva dalla prima dissociazione dell'acido carbonico. Secondo la nomenclatura IUPAC il nome è monoidrogenotriossocarbonato. Ha formula minima HCO−3 e massa molecolare di 61,023 u. EtimologiaOsservando la formula di un idrogenocarbonato apparentemente non c'è nulla che giustifichi il prefisso bi- del termine bicarbonato. L'origine del nome risale all'epoca di Lavoisier (XVIII secolo) quando i sali erano considerati la combinazione di un ossido metallico con un ossido non metallico e venivano scritti di conseguenza; ad esempio, il carbonato di sodio, Na2CO3, veniva scritto come Na2O · CO2. Per spiegare la presenza dell'idrogeno i bicarbonati erano considerati sali uniti a molecole d'acqua: il sodio idrogenocarbonato (NaHCO3) era scritto Na2O · 2CO2 · H2O e coerentemente chiamato “bi-carbonato di soda”.[1] ChimicaData l'instabilità dell'acido carbonico, che di fatto in acqua non esiste, per la pratica è più facile considerare l'idrogenocarbonato derivante dalla reazione dell'anidride carbonica con acqua:
o dall'addizione di anidride carbonica al carbonato:
Inoltre si può ottenere anche gorgogliando CO2 in una soluzione tamponata a pH 8-9. Generalmente l'idrogenocarbonato dà sali solubili soggetti a debolissima idrolisi basica:
Per questo uno dei principali usi degli idrogenocarbonati è quello di basificanti a basso costo. Il prodotto industriale principale è il bicarbonato di sodio. Significato biologicoIl rapporto bicarbonato/acido carbonico rappresenta il sistema tampone dei liquidi extracellulari (plasma, liquidi interstiziali) nel mantenimento dell'equilibrio acido-base e del pH. Normalmente nel plasma 95% di ione bicarbonato (HCO−3), 5% anidride carbonica CO2 ed una piccolissima parte è sotto forma di acido carbonico (H2CO3). Se il rapporto tra ione bicarbonato e CO2 disciolta si mantiene 20 a 1, il pH mantiene il valore fisiologico di 7,4.[2] Il bicarbonato è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano, ma non nello stomaco. Durante la digestione, mentre lo stomaco secerne succhi gastrici, le pareti si "proteggono" con la secrezione di muco misto a idrogenocarbonato in sedi diverse che teoricamente non vengono a contatto: l'acido cloridrico è secreto dalle cellule principali misto ad acqua e pepsina (pH basico), mentre l'idrogenocarbonato è contenuto nel muco delle pareti. Il bicarbonato è secreto a valle dello stomaco, dal pancreas, come principale costituente dei succhi pancreatici allo scopo di neutralizzare l'acidità del succo gastrico. L'uso di bicarbonato come antiacido stimola la produzione dell'ormone gastrina che, a sua volta, aumenta la produzione di acido cloridrico gastrico: per questo una sua eccessiva assunzione dopo un effetto antiacido iniziale, può peggiorare i sintomi. Note
Bibliografia
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