I sigari del faraone
I sigari del faraone (Les Cigares du pharaon) è il quarto albo della serie a fumetti Le avventure di Tintin creata dal fumettista belga Hergé.[1][2] La seconda parte del fumetto è stata riadattata dallo stesso Hergé e da Jacques Van Melkebeke nella commedia teatrale gialla Il mistero del diamante blu (1941). Storia editorialeLa storia venne pubblicata settimanalmente sul periodico Le Petit Vingtième dal 1932 al 1934 e raccolta in albo la prima volta nel 1934.[2] Successivamente, nel 1946, venne completamente ridisegnata per renderla stilisticamente omogenea con le nuove storie che venivano pubblicate in albi a colori di 48 pagine con una gabbia a dodici vignette invece che a sei come venivano prima disegnate da Hergé.[3] Costituisce la prima parte dell'avventura che prosegue nel volume seguente Il loto blu. In questo episodio appaiono per la prima volta alcuni personaggi importanti della serie come: Dupont e Dupond, Rastapopoulos, Allan Thompson e Oliveira da Figueira. Come nei tre precedenti album, la struttura del racconto si articola in un susseguirsi di peripezie senza molta relazione tra loro. Però a differenza dei precedenti episodi per la prima volta Hergé crea una certa unitarietà alla trama mediante un elemento misterioso: i sigari che danno il titolo all'album. La storia riunisce vari elementi tipici della narrativa di genere come la maledizione, una società segreta e il mistero che circonda l'identità del capo di una banda. Note
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