I pilastri del tempo: sulla presunta inconciliabilità tra fede e scienza (Rocks of Ages, Science and Religion in the Fullness of Life) è un saggio del paleontologo Stephen Jay Gould pubblicato originariamente in lingua inglese nel 1999.
Ne I pilastri del tempo Gould sostiene che l'opposizione fra scienza e fede è risolvibile purché se ne stabiliscano gli ambiti e, chi opera all'interno di una campo di interesse (o magistero), non interferisca con l'altro campo.
A garanzia di questa «rispettosa non interferenza», Gould ha enunciato il principio dei "Magisteri non sovrapposti" (MNS; nell'originale inglese: Non-overlapping magisteria, NOMA).
Nel saggio, il principio dei MNS è analizzato da Gould in quattro capitoli.
I pilastri del tempo hanno suscitato molto interesse in ambito scientifico e sono stati variamente commentati
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Indice
1. L'enunciazione del problema
Premessa
Il racconto dei due Tommasi
Il destino di due padri
2. Il problema risolto in linea di principio
I principio dei MNS definito e difeso
Il principio dei MNS illustrato
Appendice e seguito
3. Motivi storici del conflitto
L'origine contingente dell'intensità
Colombo e la Terra piatta: un esempio di falsificazione nel conflitto tra scienza e religione
In difesa dei MNS da una parte e dall'altra.
La lotta contro il moderno creazionismo
Il creazionismo: una violazione tipicamente americana dei MNS
Una questione interna: breve indagine legale da Scopes a Scalia
La doccia fredda della natura e la difesa di Darwin del principio dei MNS
Le due false strade dell'irenica
Note
Indice analitico
Edizioni
Stephen Jay Gould, Rocks of Ages: Science and Religion in the Fullness of Life, New York: Ballantine Books, 1999, 256 p., ISBN 0-345-43009-3
I pilastri del tempo: sulla presunta inconciliabilità tra fede e scienza; traduzione di Marco Papi, Milano: Il Saggiatore, 2000, Collana Nuovi saggi, 219 p., ISBN 88-428-0879-2, ISBN 978-88-428-0879-4
Et Dieu dit: Que Darwin soit!: science et religion, enfin la paix?; traduit de l'américan par Jean-Baptiste Grasset; préface de Dominique Lecourt, Paris: Editions du Seuil, 2000, 200 p., ISBN 20-203-8198-2
Note
^Stephen Jay Gould adotta questa immagine come frontespizio de I pilastri del tempo con questa giustificazione: «Considero quest'immagine una splendida rappresentazione della multiforme cooperazione tra scienza e religione. Dio regge la Terra nello spazio, mentre dodici venti antropomorfi ne controllano il movimento e il clima. Il cartiglio in alto cita un celebre verso dell'Eneide, Mens agitat molem, di solito tradotto erroneamente "la mente muove le montagne" (mentre la parola latina moles si riferisce a qualsiasi struttura di massicce dimensioni)»
^«Non sono un credente, sono un agnostico, nel buon senso di T.H. Huxley, che ha coniato questa parola per identificare quell'aperto scetticismo come unica posizione razionale perché, per la verità, non si può mai sapere» (Stephen Jay Gould, I pilastri del tempo; trad. di Marco Papi, Il Saggiatore, 2000, p. 16)
^Stephen Jay Gould, The structure of evolutionary theory, Cambridge etc.: The Belknap press of Harvard Univ. press, 2002, XXII, 1433 p., ISBN 0674006135; edizione italiana a cura di Telmo Pievani: La struttura della teoria dell'evoluzione; traduzione di Giorgio Arduin et al., Torino: Codice, 2003, XXI, 1732 p., ISBN 88-7578-000-5