I generali italiani della Grande guerra, C-Z
I generali italiani della Grande guerra, C-Z è un saggio pubblicato dagli storici Paolo Gaspari, Paolo Pozzato e Ferdinando Scala nel 2019, con introduzione dello storico Filippo Cappellano ed edito in collaborazione con l'Ufficio Storico dell'Esercito italiano[1]. Esso è il secondo volume di una serie enciclopedica dedicata alle biografie degli oltre seicento ufficiali generali italiani che combatterono la Grande guerra sul fronte italiano ed all'estero, e conclude il lavoro iniziato nel 2011 con la pubblicazione di I generali italiani della Grande guerra, A-B. TemaIl secondo volume della serie I generali italiani della Grande guerra completa un lavoro di ricostruzione biografica iniziato dai soli Gaspari e Pozzato nel 2011[2] e diretto a colmare un'importante lacuna nella storiografia italiana. L'immaginario collettivo sulla prima guerra mondiale sul fronte italiano e in parte la storiografia sviluppata su di esso fino ai primi anni del XXI secolo, ha identificato nella classe dirigente del Regio esercito le principali responsabilità circa l'elevato numero di caduti del conflitto. Tale critica, proveniente soprattutto da storici e memorialisti di cultura antimilitarista, ha posto l'accento su aspetti negativi del conflitto, come ad esempio sconfitte come la ritirata di Caporetto[3][4][5][6] ed aspetti disciplinari estremi come le fucilazioni sommarie[7][8]. Tale produzione ha avuto momenti importanti anche per la costruzione della lettura pubblica del primo conflitto mondiale, come ad esempio attraverso il film Uomini contro di Francesco Rosi. In questa, come in altre opere, la critica nei confronti degli ufficiali generali è stata in particolare determinata dall'esigenza di demolire l'immaginario legato al militarismo ed all'interventismo, temi cari in particolare al Regime fascista. Fino alla comparsa del primo volume della serie, l'unica fonte biografica a disposizione degli studiosi era costituita dalle varie edizioni dell'Enciclopedia militare[9], redatta durante il Ventennio, la quale dal punto di vista scientifico si presentava a volte troppo encomiastica e sicuramente incompleta, dato che da essa mancavano i profili di tutti i generali oppositori del regime, nonché di quelli di origine ebraica. Nel complesso del lavoro, gli autori hanno cercato di colmare questa lacuna, elaborando le biografie dei comandanti della Grande guerra secondo criteri scientifici[10], includendo anche coloro che erano stati esclusi per ragioni politiche. Il secondo volume, che per ampiezza costituisce il corpo dell'opera, contiene le biografie di numerosi generali di elevata valenza storica, su tutti quella dei due Capi di Stato Maggiore del Regio Esercito, Luigi Cadorna ed Armando Diaz. Sono inoltre riportate le biografie di personaggi notevoli come Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, Luigi Capello, Riccardo Calcagno, Vittorio Camerana, Alberto Cavaciocchi, Emilio De Bono, Eugenio De Rossi, Giorgio Emo Capodilista, Giacinto Ferrero, Vincenzo Galasso, Gaetano Giardino, Maurizio Ferrante Gonzaga, Andrea Graziani, Ettore Mambretti, Luca Montuori, Achille Papa, Guglielmo Pecori Giraldi, Giuseppe Pennella, Alberto Pollio, Emanuele Pugliese, Armando Tallarigo, Ottavio Zoppi e Vittorio Zupelli. Oltre a completare l'opera da un punto di vista di apparato biografico, il secondo volume contiene anche la bibliografia e l'indice dei nomi relativi al primo[11][12]. Edizioni
Note
Collegamenti esterni
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