L'hotspot[1][2][3][4], chiamato anche hot spot (letteralmente in italiano punto caldo o punto di accesso)[5] o punto di crisi,[6] è un campo, una struttura o un centro concepito ed allestito come punto di primo approdo e accoglienza dei migranti extracomunitari negli stati frontalieri ai confini dell'Unione Europea.[7]
In talune strutture, si procede dapprima all’identificazione delle persone attraverso informazioni anagrafiche da parte del personale delle forze dell'ordine, raccogliendo anche altri dati tra cui impronte digitali e foto.[8]
Ideati ed istituiti ufficialmente nel 2015,[9][10] lo scopo degli hotspot inizialmente era quello di coordinare l’accoglienza, l’identificazione e la registrazione degli immigrati alle frontiere esterne dell’UE.[11]
Nel 2022, c’erano in totale di dieci strutture: cinque hotspot attivi in Grecia e sulle isole al largo della costa turca e cinque nell’Italia meridionale.[12]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni