Hooligan è un termine inglese che indica una persona dal comportamento violento, indisciplinato e ribelle, utilizzato per indicare i tifosi più turbolenti e violenti delle squadre di calcio del Regno Unito.[1]
Secondo alcuni è probabile che la parola "hooligan" sia derivata dal cognome di un malvivente d'origine irlandese, Patrick Hooligan, che viveva nella capitale britannica. Altri sostengono che derivi da "Hooley's gang", una banda di giovani delinquenti provenienti dal quartiere londinese di Islington. C'è anche chi sostiene che sia correlato a "hooley", voce dell'inglese d'Irlanda che indica una festa sregolata. Ma la connessione con l'elemento etimologico irlandese si rafforza considerando l'opinione forse più probabile, secondo la quale la parola "hooligan" deriverebbe da "Houlihan", nome di una famiglia irlandese dalla pessima reputazione.[2]
È certo che il termine comparve per la prima volta nel 1898 in una denuncia della polizia di Londra[senza fonte]. Il termine appare nel giornale di lingua tedesca di Bolzano "Der Tiroler" dell'8 novembre 1918 in riferimento a sbandati di guerra ungheresi e slavi che si davano ai saccheggi e agli incendi alla fine della prima guerra mondiale.[3]
Tale termine venne riportato sulle t-shirt di uno dei primi gruppi di tifo organizzato, divenendo poi marchio d'abbigliamento. Il marchio hooley's si diffuse velocemente negli stadi inglesi e caratterizzò insieme a diversi brand quali Three Stroke, Henry Lloyd, Lyle and Scott la seconda ondata casual.