Hominoidea
Gli ominoidi (Hominoidea) sono una superfamiglia di primati comprendente l'essere umano e le cosiddette scimmie antropomorfe (dal greco ἄνθρωπος ànthropos, "uomo" e μορφή morphè, "forma"), più simili all'uomo per caratteristiche fisiche e intellettive e comprendenti gli oranghi, gli scimpanzé, i gorilla e i gibboni.[1] Fanno parte del parvordine dei Catarrhini o scimmie del Vecchio Mondo. DistribuzioneHomo sapiens è diffuso in tutto il mondo, mentre le altre specie sono diffuse in Africa e in Asia. Molte specie sono rare e in pericolo di estinzione. BiologiaPrecedentemente le scimmie antropomorfe erano classificate nella famiglia Pongidae e l'uomo ne era escluso. Successivamente, grazie alle analisi genetiche, è stato possibile dimostrare che bonobo, scimpanzé, gorilla, orango e uomo sono molto più vicini di quanto si credesse, venendo perciò raggruppati nella stessa famiglia con la definizione propria di ominidi e inclusi con gli Hylobatidae nella superfamiglia degli ominoidi. È stato anche possibile accertare che la separazione tra gli scimpanzé e l'uomo è avvenuta in tempi più recenti rispetto a quella con i gorilla. L'elenco dei fossili degli Hominoidea è tutt'altro che completo, anzi è spesso frammentario, ma riesce a dare una buona idea della evoluzione che ha portato all'uomo. La loro storia inizia in un periodo posto a circa 15 milioni di anni fa, quando avrebbe potuto aver luogo la separazione evolutiva fra i rami dell'orangutan e quelli delle altre grandi scimmie africane. Eccetto l'uomo e i gorilla, tutte le scimmie antropomorfe sono ottimi arboricoli. Sono descrivibili come onnivori, mangiano frutta, semi, tutti gli insetti che trovano e qualunque cosa di commestibile capiti loro a tiro. TassonomiaFanno parte della superfamiglia delle scimmie antropomorfe viventi:
La storia della tassonomia degli Ominoidi è confusa e complessa e spesso le famiglie hanno cambiato nome e significato nel tempo, in parte per un diffuso senso ancestrale di non appartenenza all'ordine dei Primati,[non chiaro] in parte per una parziale o incompleta presenza di fossili, in parte per l'introduzione dell'analisi del DNA, che ha permesso ulteriori chiarimenti. Anni 50
Anni 60
Dopo il 1963
Anni 70
Anni 90
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