HiisiHiisi è un personaggio della mitologia finlandese e uno dei personaggi del poema Kalevala e dimora a Hiitola, una regione desolata nei pressi di Pohjola. Nella tradizione orale della mitologia finlandese pre cristiana Hiisi si configura come uno spirito maligno associato alle foreste, ai corsi d'acqua ed alle colline[1] ed è il nonno di Ajatar[2], un malvagio spirito femminile[3]. Conosciuto come Juutas (adattamento di "Giuda"[1] dopo l'avvento del cristianesimo) ha assunto l'aspetto di un demòne. Oggi il personaggio di Hiisi, spirito che in origine rappresentava le forze inesplicabili e pericolose della natura, contiene diverse analogie con l'inglese goblin, anch'essa creatura maligna ricordata nel folclore e poi trasmigrata nella letteratura fantasy. Secondo Michele Agricola (un vescovo luterano vissuto in Finlandia) Hiisi è anche il nome della divinità mitologica careliana che dava la selvaggina[4]. Lingua e letteraturaNel Kalevala Hiisi sembra già aver subito l'influenza del cristianesimo in quanto viene associato a Lempo[1]. Hiisi, spesso confuso od associato alla figura di Lempo, è in realtà un'entità a sé stante ed un particolare momento in cui si evince questa teoria si trova nell'ottavo runo del Kalevala, dove nel 160° verso Lempo ed Hiisi fanno in modo che Väinämöinen si ferisca con la propria ascia. Un punto questo dove Hiisi (citato anche come maligno) compie delle azioni con Lempo ma non è la stessa entità. (FI)
«Niin päivällä kolmannella (IT)
«Or venuto il terzo giorno, Nel Kalevala Hiisi possiede un alce che viene catturato da Lemminkäinen. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|