Henriette Sélincart

Charles Le Brun, Ritratto di Henriette Sélincart, 1680, pastello e sanguigna, museo di belle arti di Reims

Henriette Sélincart, il cui cognome è riportato anche come Selincourt[1] (Nancy, 1644Parigi, 1 settembre 1680), è stata una modella francese che posò per Charles Le Brun.

Biografia

Nata nel 1644, Henriette Sélincart era la figlia di un mercante parigino. Il 10 settembre del 1662, nella parrocchia di San Germano d'Auxerre, sposò il disegnatore e incisore Israël Silvestre (1621-1691), che aveva vent'anni più di lei. Da questa unione nacquero almeno dieci figli, in meno di quattordici anni.

Henriette Sélincart morì il primo settembre del 1680, a Parigi, e venne sepolta nella chiesa di San Germano d'Auxerre.[2][3] Il suo epitaffio venne composto dal signor Dorbay, un letterato francese.[4] Dei suoi figli, solo cinque sopravvissero al padre, che morì l'11 ottobre del 1691 nell'alloggio che gli era stato assegnato alle gallerie del Louvre tramite un brevetto reale. Louis de Silvestre, il terzo figlio della coppia (che non morì prematuramente) divenne un pittore.

Charles Le Brun, Ritratto funerario di Henriette Sélincart, 1680, olio su marmo, museo di belle arti di Reims

Si racconta che Henriette Sélincart fosse una donna straordinaria tanto per il suo spirito quanto per la sua bellezza,[5] come testimoniano i ritratti realizzati dal suo amico Charles Le Brun,[3] in particolare, in particolare il Ritratto funerario di Henriette Sélincart "in punto di morte, su un fondo di marmo nero", realizzato per il suo monumento funebre eretto nel 1680 nella chiesa di San Germano d'Auxerre.[5][6] Questo ritratto, come pure quello a pastello, realizzato sempre da Le Brun, si conservano dal 1980 al museo di belle arti di Reims.[6]

Note

  1. ^ (FR) Kristina Deutsch, Jean Marot: Un graveur d'architecture à l'époque de Louis XIV, Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 13 novembre 2015, p. 18, ISBN 978-3-11-037676-0. URL consultato il 14 novembre 2024.
  2. ^ (FR) Fabien de Silvestre, Acte de tuition pour les enfants d'Israël Silvestre, après le décès de Henriette Sélincart - 16 septembre 1680, su israel.silvestre.fr. URL consultato il 14 novembre 2024.
  3. ^ a b (FR) Le grand dictionnaire historique, ou Le melange curieux de l'histoire sacrée et profane, qui contient en abrégé: les vies et les actions remarquables des patriarches, des juges, des rois ... & de ceux qui se sont rendus recommendables en toutes sortes de professions, par leur science ...: S, 1748, p. 1420. URL consultato il 14 novembre 2024.
  4. ^ (FR) L'Artiste, Aux bureaux de L'Artiste., 1890, p. 13. URL consultato il 14 novembre 2024.
  5. ^ a b (FR) Nicolas Luton Durival, Description de la Lorraine et du Barrois. Par M. Durival l'âiné. Tome premier [-Tome troisieme], chez la veuve Leclerc, 1779, p. 51. URL consultato il 14 novembre 2024.
  6. ^ a b (FR) Henry Jouin, Charles Le Brun et les arts sous Louis XIV.: Le premier peintre, sa vie, son oeuvre, ses ecrits, ses contemporains, son influence, Imprimerie Nationale, 1889, p. 306. URL consultato il 14 novembre 2024.

Bibliografia

  • (FR) Henry Jouin, Henriette Sélincart, femme d'Israël Silvestre (1644-1680), Paris, aux bureaux de L'Artiste, 1890.
  • (FR) Stéphanie Martin, Étude historique et restauration : Portrait de Henriette Sélincart. Recherche technico-scientifique : étude physico-chimique d’un phénomène de blanchiment d’un marbre noir de Belgique, mémoire de fin d’études à l’Institut français de restauration des œuvres d’art, 1995.

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