Hemisteptia lyrata Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836
Hemisteptia lyrata Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836 è una specie di pianta della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Hemisteptia Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836.[1][2][3]
Descrizione
Comprende piante erbacee annuali, non spinose. Nelle radici sono sempre presenti dei condotti resinosi, meno frequenti nelle parti aeree; mentre solamente nelle parti aeree sono presenti delle cellule latticifere.[4][5][6][7]
Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno. La lamina è intera e semplice con forme da lanceolate a ovate.
Le infiorescenze sono composte da capolini in raggruppamenti più o meno corimbosi. I capolini contengono solo fiori tubulosi[8] e sono formati da un involucro a forma da campanulata a emisferica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le squame dell'involucro, di tipo fogliaceo o membranoso, sono disposte su più serie in modo embricato; le brattee più esterne in posizione apicale hanno una cresta colorata di purpureo. Il ricettacolo a protezione della base dei fiori è provvisto di dense setole alveolate con forme subulate.
Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Corolla: la corolla, con lobi corti glabri, in genere è colorata di purpureo.
Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri e distinti, mentre le antere, provviste di appendici sagittate, lacerate o intere, sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[10]
Il frutto è un achenio con un pappo. Gli acheni sono più o meno obovoidi e compressi lateralmente. Il pericarpo dell'achenio possiede delle sclerificazioni o coste radiali (da 10 a 16) spesso provviste di protuberanze. In posizione apicale è presente un anello crenulato. Il pappo, eteromorfico, formato da setole è inserito su una piastra apicale all'interno di una anello di tessuto parenchimatico. Le setole sono disposte su due serie: quella esterna è formata da piccole scaglie; quella interna da setole piumose basalmente connate in un anello.
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
Le specie di questo genere in precedenti trattamenti erano descritte all'interno del gruppo informale (provvisorio da un punto di vista tassonomico) "Jurinea-Saussurea Group". In questo gruppo erano descritti principalmente quattro generi: Dolomiaea, Jurinea, Polytaxis e Saussurea.[5][14][15] In seguito ad ulteriori ricerche e analisi di tipo filogenetico, allorquando il gruppo ha acquisito la sua denominazione definitiva di sottotribù, si sono aggiunti altri nuovi generi. Uno di questi è il genere di questa voce che in precedenza era descritto all'interno del genere Saussurea.[6][16]
Nell'ambito della sottotribù questo genere occupa una posizione abbastanza centrale e con i generi Polytaxis e Saussurea formano un "gruppo fratello".[16]