Hedgehog (scacchi)
Negli scacchi, è chiamato Hedgehog (riccio in inglese) un sistema di sviluppo adottato dal Nero che può derivare da diverse aperture, ma principalmente dalla difesa siciliana e dalla variante simmetrica della partita inglese. Il Nero cambia il suo pedone in c5 con quello del Bianco in d4, poi dispone i suoi pedoni sulle case a6, b6, d6, ed e6. Questi pedoni formano una sorta di barriera dietro la quale il Nero sviluppa i suoi pezzi. Tipicamente, gli alfieri vengono sviluppati in b7 ed e7, i cavalli in f6 e d7, la donna in c7 e le torri in e8 e c8 (oppure d8 e c8). Ne risulta una posizione ristretta per il Nero, ma dotata di una notevole energia latente, che può essere sprigionata se il Nero può giocare a un certo punto ...b5 oppure ...d5. Tali spinte di pedone risultano particolarmente efficaci in quanto di solito il Bianco dispone i suoi pedoni in e4 e c4 (sistema Maróczy). Questo sistema di gioco è simile alla difesa ippopotamo, con la differenza che il Nero sviluppa l'alfiere camposcuro in e7 anziché in g7, e il cavallo g8 in f6 anziché in e7. La difesa Hedgehog, o difesa riccio, si riferisce in particolare a una continuazione della variante simmetrica della partita inglese:
Nei primi anni '70 si usava il termine "hedgehog" per qualsiasi posizione ristretta, difensiva e difficile da attaccare, ma oggi si intende con esso solo il sistema di sviluppo del Nero sopra descritto. Tra i giocatori che hanno adottato con frequenza questo sistema si possono citare Bent Larsen, Mark Tajmanov e Ulf Andersson. Nel torneo di Milano 1975, Andersson inflisse con esso ad Anatolij Karpov (vincitore del torneo) la prima sconfitta da quando era diventato campione del mondo[1]. È stata anche l'unica vittoria di Andersson in 42 partite giocate contro Karpov (+1 –12 =29). Note
BibliografiaAlcuni libri scritti sul sistema Hedgehog:
Collegamenti esterni
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