Hector Hodler

Hector Hodler

Hector Hodler (Ginevra, 1º ottobre 1887Leysin, 31 marzo 1920) è stato un giornalista ed esperantista svizzero.

Figlio del pittore Ferdinand Hodler, si avvicinò molto giovane all'Esperanto insieme a Edmond Privat, suo compagno di scuola, con cui fondò la rivista Juna Esperantisto. Scrisse anche articoli per Tra La Mondo nonché una traduzione del racconto Paolo e Virginia di Bernardin de Saint Pierre (1905).

Dall 1907 al 1920 diresse la rivista Esperanto di Paul Berthelot, uno dei giornali più importanti all'interno della comunità esperantista, firmando i suoi articoli. A R. Hodler fondò, insieme ad altri esperantisti (tra cui Théophile Rousseau) l'Associazione Universale Esperanto (28 aprile 1908). Divenuto Direttore generale e Vicepresidente dell'UEA, ebbe tra i suoi collaboratori Eduard Stettler ed Edmond Privat.

Durante la prima guerra mondiale Hodler, insieme con l'allora segretario dell'UEA Hans Jakob organizzò la gestione di servizi rivolti a civili e prigionieri di guerra[1]

Alla sua morte, lasciò in eredità all'UEA la rivista "Esperanto" e la propria biblioteca, che fu in seguito ribattezzata Biblioteca Hector Hodler ed è oggi una delle più ricche biblioteche di esperanto al mondo.

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Note

  1. ^ . J. M RODRIGUEZ HERNANDEZ, The Esperantist Movement's humanitarian activities in the two World Wars and its relationship with the International Red Cross, in “International Review of the Red Cross ”, 1996, n. 312, pp. 315-322.

Bibliografia

  • AA.VV. Enciklopedio de esperanto, Budapest, Literatura mondo, 1933-1934.
  • Lapenna, Lins, Carlevaro, Esperanto en perspektivo, Rotterdam, Universala Esperanto-Asocio, 1974
  • A. Baur, La fenomeno Svislando, Berne, Svisa esperanto societo, 1979. OCLC 601334140
  • E. Stettler, Hector Hodler (lia vivo kaj verko) ; Universala E‑asocio, Genéve; 1928; Paul Göring. Magdeburg;

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (ITDEENFR) Hector Hodler, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera. Modifica su Wikidata

Predecessore Presidenti dell'UEA Successore
sede vacante 1919 - 1920 Eduard Stettler
Controllo di autoritàVIAF (EN3385149108564768780004 · ISNI (EN0000 0000 7908 231X · LCCN (ENnb2007003523 · GND (DE1058766473
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