Head Hunters è il dodicesimo album in studio del musicista statunitense Herbie Hancock, pubblicato il 13 ottobre 1973.[4]
Fu un album cruciale e particolarmente significativo nella carriera del jazzista.[4]
Il disco
Per la registrazione dell'album, Hancock decise di formare una nuova band, chiamata The Headhunters. Dei componenti del gruppo, solo il sassofonista e flautista Bennie Maupin proveniva dalla precedente formazione e le parti di sintetizzatore sono tutte suonate da Hancock stesso. L'assenza della chitarra è dovuta alla decisione di utilizzare principalmente il clavinet, strumento tipico della musica reggae ma spesso accostato al funk. Watermelon Man è l'unica traccia non inedita del disco, originariamente pubblicata nell'album di esordio Takin' Off, e nuovamente arrangiata da Hancock e dal batterista Harvey Mason per l'inclusione in quest'album.
Head Hunters è uno degli album più venduti della storia della musica jazz.[5]
Copertina
Disegnata dall'illustratore americano Victor Moscoso, celebre soprattutto per le locandine dell'auditorium Fillmore di San Francisco, la copertina di Head Hunters raffigura una maschera africana legata al gruppo etno-linguistico ivoriano dei Baulé. La maschera originale si trova al museo Mudec di Milano.
Tracce
LP
- Lato A (AL 32731)
- Chameleon – 15:41 (Paul Jackson, Harvey Mason, Bennie Maupin, Herbie Hancock)
- Watermelon Man (Arrangiamento di Harvey Mason) – 6:29 (Herbie Hancock)
- Lato B (BL 32731)
- Sly – 10:18 (Herbie Hancock)
- Vein Melter – 9:10 (Herbie Hancock)
- Durata brano Sly nella ristampa su CD è riportato a 10:15
- Durata brano Vein Melter nella ristampa su CD è riportato a 9:09
- Herbie Hancock - pianoforte Fender Rhodes, clavinet Hohner D6, sintetizzatore ARP Odyssey, sintetizzatore ARP Soloist, flauto di Pan
- Bennie Maupin - sax soprano, sax tenore, saxello, clarinetto basso, flauto contralto
- Paul Jackson - basso elettrico, marímbula
- Harvey Mason - batteria Yamaha
- Bill Summers - congas, shekere, balafon, agogô, cabasa, hindewhu, tamburello, log drum, surdo, gankoqui, bottiglia di birra
- Note aggiuntive
- David Rubinson e Herbie Hancock - produttori (per la David Rubinson and Friends, Inc.)
- Registrazioni effettuate al Wally Heider Studios (San Francisco, CA) e al Different Fur Trading Co. (San Francisco, CA)
- Fred Catero e Jeremy Zatkin - ingegneri delle registrazioni (Wally Heider Studios)
- Dane Butcher e John Vieria - ingegneri delle registrazioni (Different Fur Trading Co.)
- Victor Moscoso - design copertina album
- Waldo Bascom - foto copertina album[6]
Classifica
Album
Singoli
Campionamenti in opere successive
- Chameleon
- Watermelon Man
- Sly
Note
- ^ Head Hunters by Herbie Hancock, su rateyourmusic.com. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- ^ https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&se=Herbie+Hancock#search_section
- ^ (EN) Head Hunters, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Head Hunters, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 21 marzo 2015.
- ^ (EN) Reassessing Herbie Hancock's Head Hunter, su allaboutjazz.com, 11-02. URL consultato il 28-03-2010 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2008).
- ^ Note di copertina di Head Hunters, Herbie Hancock, Columbia Records, KC 32731, 1973.
- ^ Herbie Hancock Head Hunters Chart History - Billboard, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- ^ Herbie Hancock Chameleon Chart History - Billboard, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- ^ Herbie Hancock Chameleon Chart History - Billboard, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2019.
Collegamenti esterni
|