Il suo nome completo era ʿAmr, che significa "comandante", ma gli fu dato il soprannome di Hāshim, che significa in arabo il "partitore", il "divisore", perché a lui si attribuisce il merito di aver avviato la pratica di spezzare il pane d'orzo e di immergerlo nel brodo di carne e verdure (l'assai gradito tharīd ) che era offerto a ogni pellegrino che si fosse recato a Mecca per compiervi la ʿumrapreislamica.
Secondo la tradizione islamica si crede discendesse da Ismāʿīl e quindi da Ibrāhīm. Sposò Salmā bt. ʿAmr, una ricca e illustre donna di Yathrib. Si dice che morisse nel 497 a Gaza, dove s'era recato per i suoi commerci.
Gli viene attribuito anche il merito di aver per primo organizzato le carovane coreiscite dirette in Siria, dopo aver ottenuto il permesso dell'Imperatore bizantino, che avrebbe esentato i Quraysh da qualsiasi forma d'imposta e si dice che Hāshim avrebbe ottenuto il medesimo favore dall'Imperatore di Axsum, che avrebbe consentito in tal modo i lucrosi traffici anche in Yemen.
Ibn Ishāq/Ibn Hishām, al-Sīrat al-nabawiyya (La vita del Profeta), Mustafà al-Saqqā, Ibrāhīm al-Abyārī e ʿAbd al-Hāfiz Shiblī (edd.), Il Cairo, Mustafà al-Bābī al-Halabī, 1955, 2 voll., II ed. (trad. inglese The Life of Muhammad, a cura di A. Guillaume, Oxford, Oxford University Press, 1955).