Harpactognathus gentryi
L'arpactognato (Harpactognathus gentryi) è un rettile volante estinto, appartenente agli pterosauri. Visse nel Giurassico superiore (circa 150 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Nordamerica (Utah). DescrizioneConosciuto per un cranio parziale dissotterrato in una zona presso la famosa Bone Cabin Quarry, questo animale era uno dei più grandi pterosauri del Giurassico. Basandosi su resti fossili di animali simili, infatti, è stato calcolato che l'apertura alare dell'arpactognato potesse superare i due metri e mezzo. Il cranio stesso doveva essere lungo circa 30 centimetri ed era particolarmente robusto, dotato di lunghi denti nella parte anteriore della bocca e di denti più corti in quella posteriore. La testa, stranamente, era sormontata da una lunga carena ossea, che percorreva tutto il cranio. ClassificazioneHarpactognathus (il cui nome significa “fauci rapaci”) è considerato un membro della famiglia dei ranforinchidi (Rhamphorhynchidae), un gruppo di veloci pterosauri estintisi al termine del Giurassico. In particolare, il cranio assomiglia in modo notevole a quello del ranforinco Scaphognathus, del Giurassico tedesco. Stile di vitaCome gli altri ranforinchidi, anche l'arpactognato doveva essere un predatore aereo che sfruttava la velocità per catturare piccoli animali, come insetti o piccoli vertebrati. I lunghi denti anteriori erano un ottimo strumento per arpionare le prede. Bibliografia
|