Hai shang hua

Hai shang hua
Scena tratta dal film
Titolo originale海上花
Lingua originaleShanghainese, cantonese
Paese di produzioneTaiwan, Giappone
Anno1998
Durata130 min (versione cinematografica)

120 min (edizione giapponese)

Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaHou Hsiao-hsien
SoggettoHan Bangqing
SceneggiaturaChu Tien-wen, Eileen Chang
Casa di produzione3H Productions, Shochiku Company
FotografiaMark Lee Ping Bin
MontaggioChing-Song Liao
MusicheYoshihiro Hanno
ScenografiaHwarng Wern-Ying
Art directorHuang Wen-ying
Interpreti e personaggi

Hai shang hua (海上花S, Hǎi Shàng HuāP), anche conosciuto con il titolo inglese Flowers of Shanghai, è un film del 1998 diretto da Hou Hsiao-hsien.

Trama

Il film è ambientato nella Shanghai nel 1884 durante la dinastia Qing, in quattro bordelli eleganti (case di fiori): ognuno ha una zia (chiamata signora), una cortigiana nel fiore degli anni, servitori più anziani e ragazze educate ad essere perfette concubine, ognuna con i suoi segreti, ognuna con le sue ambizioni, intente a tessere trame pur di arrivare a soddisfare i propri desideri. Gli uomini si riuniscono intorno ai tavoli colmi di cibo, giocando. Tubi di oppio sono sempre a portata di mano. Le donne vivono all'interno di pareti fatte di pannelli scuri; le atmosfere sono soffocanti e claustrofobiche.

Le cortigiane sono acquistate in tenera età dai proprietari di bordelli, altrimenti note come "zie". Nonostante il lusso e la ricchezza che le circonda, le cortigiane vivono una vita di schiavitù. Anche se ci sono solo pochi riferimenti espliciti a violenze contro le cortigiane, siamo portati a intuire che le percosse sono frequenti e comuni da parte delle zie più severe. L'unica via di riscatto in cui può sperare una cortigiana, conosciute come "ragazze fiore" sta nello sperare di pagare i loro debiti, un giorno (possibilmente grazie ad un ricco mecenate) o di sposarsi, elevando così il loro stato sociale. Il rapporto tra i ricchi mecenati e le cortigiane sono semi-monogami, spesso della durata di molti anni.

Wang ha una relazione contrastata con la non più giovane Crimson ma sposa Pearl, che poi lo tradisce. Jade simula il suicidio per conquistare l'ingenuo Luo. La verità sui complessi rapporti che legano clienti e prostitute emerge man mano, e non lascia spazio ad alcuna consolazione: Wang è destinato a sbagliare ogni volta, e scompare anche dalle ultime sequenze del film, lasciando che altri raccontino il fallimento delle sue illusioni. Ipnotico come la musica di Yoshihiro Hanno, struggente nell'esprimere un senso di perdita.

Personaggi

  • Crimson, ragazza fiore del bordello Huifang (薈芳里)
  • Pearl, ragazza fiore del bordello Gongyang (公陽里)
  • Emerald, ragazza fiore del bordello Shangren (尚仁里)
  • Jasmine, ragazza fiore del bordello Hexing (東合興里)
  • Jade, ragazza fiore del bordello Gongyang (公陽里)
  • Master Wang
  • Master Luo
  • Golden Flower
  • Huang, la zia

Produzione

Dal romanzo di Han Bangqing, tradotto da Eileen Chang e adattato dalla sceneggiatura di Chu Tien-wen, Hou trae materia per uno dei suoi film più affascinanti e difficili. Tutto girato in interni, con virtuosistici piani sequenza a lume di lampada, costituisce un mondo chiuso per riflettere sulle regole e le illusioni d'amore.

Non esiste montaggio e la macchina da presa resta più o meno immota, attendendo che i personaggi entrino ed escano dal suo campo visivo; ma se questa è la cifra stilistica di Hou Hsiao-hsien anche in Città dolente e Il maestro burattinaio, in Hai shang hua la narrazione si piega ulteriormente alle esigenze dell'inquadratura. Il film è composto in tutto da 38 lunghe inquadrature.

Colonna sonora

La musica è scritta dal compositore giapponese Yoshihiro Hanno in collaborazione con Takeo Touyama e Yoshikazu Madokoro.

Album

La colonna sonora del film venne pubblicata il 21 settembre 1998 in giappone in un album in formato CD intitolato Flowers of Shanghai (Original Soundtrack) prodotto dall'etichetta T.M. Music ed include 12 tracce.[1]

Tracce

  1. "History ~ End Credit" - 5:48
  2. "Life In Clamor" - 3:58
  3. "Doze" - 5:39
  4. "A Slice Of Life #1" - 1:53
  5. "Flowers Of Shanghai ~ Main Theme" - 4:51
  6. "Queer" - 4:14
  7. "Seeker's Rhapsody" - 4:54
  8. "A Slice Of Life #2" - 3:09
  9. "Virtue" - 3:09
  10. "Oblivion" - 3:15
  11. "Nocturne" - 3:07
  12. "History ~ Reprise" - 3:37

Distribuzione

Le date di uscita internazionali dal 1998 sono state[2]:

Il film rimane inedito in Italia.

Accoglienza

Critica

Rotten Tomatoes riporta che il 90% di 10 critici campionati ha dato le recensioni positive di film, che ha ottenuto una media di voto di 8.1 su 10.[3]

Il critico cinematografico J. Hoberman ha definito Hou Hsiao-Hsien il miglior regista degli anni '90, citando Hai shang hua come uno dei tre capolavori di Hou da quel decennio.[4]

Riconoscimenti

Il film è stato votato come terzo miglior film del 1990 nel 1999 Village Voice Film Poll.[6]

Note

  1. ^ Yoshihiro Hanno - Flowers Of Shanghai (Original Soundtrack), su Discogs. URL consultato il 17 maggio 2016.
  2. ^ Hsiao-Hsien Hou, Flowers of Shanghai, 17 ottobre 1998. URL consultato il 17 maggio 2016.
  3. ^ Flowers of Shanghai (Hai shang hua), su rottentomatoes.com, 1º novembre 1998. URL consultato il 19 maggio 2016.
  4. ^ (EN) NYFF36: Hou Hsiao-hsien's "Flowers of Shanghai" | Film Society of Lincoln Center, su Film Society of Lincoln Center, 31 luglio 2012. URL consultato l'8 maggio 2016.
  5. ^ 2016 台北金馬影展 Taipei Golden Horse Film Festival, su goldenhorse.org.tw. URL consultato il 17 maggio 2016.
  6. ^ Combustible Celluloid - The Best Films of the 1990s, su combustiblecelluloid.com. URL consultato l'8 maggio 2016.

Collegamenti esterni

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