È figlio dell'ex calciatore ed ex allenatore Georg Ericson, già CT della Svezia ai Mondiali 1974 e 1978.[1]
Carriera
Dopo una carriera da calciatore nelle serie minori con le maglie di Åby IF, FK Kick e IK Sleipner, è diventato allenatore nel 1983.
Nel 1987 ha ottenuto una promozione dalla quarta alla terza serie con il Råsunda IS, nei due anni a seguire è stato assistente di Sanny Åslund all'AIK. È tornato a vestire il ruolo di capoallenatore nel 1990.
Nell'ottobre 2001 l'IFK Norrköping lo ha firmato come assistente dell'allenatore ad interim Tor-Arne Fredheim per le ultime tre partite della stagione, con il club in lotta per la salvezza.[2] Ericson ha iniziato a Norrköping anche il campionato seguente, ma con l'esonero di Bengt-Arne Strömberg è stato chiamato alla guida della squadra,[3] potendo così allenare per la prima volta nel massimo campionato svedese da capo allenatore. La stagione 2002 si è conclusa con una retrocessione in Superettan, nonostante ciò Ericson ha guidato i biancoblu fino al settembre 2003.[4]
Terminata la parentesi all'IFK Norrköping, Ericson ha lavorato come insegnante presso l'Università di Örebro e presso la Federcalcio svedese.[5]
Dal 2011 è stato commissario tecnico della Nazionale Under-21 svedese. La sua squadra non ha partecipato agli Europei 2013 di categoria, poiché sconfitta ai play-off dai pari età dell'Italia. Qualificatasi invece per l'edizione Europei 2015, la sua Svezia ha superato la fase a gironi, poi ha sconfitto la Danimarca in semifinale (4-1) e vinto il primo titolo continentale Under-21 della propria storia battendo il Portogallo in finale ai calci di rigore.[6] Già prima dell'inizio degli Europei 2017, Ericson ha comunicato la decisione di lasciare la panchina a prescindere dall'esito della competizione.