Guido Peruz (Verona, 1º dicembre 1941) è un pittore e collezionista d'arte italiano.
La vita e le opere
Peruz appartiene ad una famiglia proveniente dal Cadore. Fin da bambino manifesta il suo interesse per l'attività artistica e completa la sua formazione prima a Venezia, poi all'Accademia Albertina di Torino ed infine a Milano all'Accademia di Brera.[1]
Partecipa a numerose mostre sia personali che collettive.
Nel dicembre 2016 Peruz ha fatto dono al Palazzo Ducale di Venezia della sua opera Qoèlet. L'opera è composta da settantadue tavole che riportano con accurata grafia il testo biblico Qoelet e sono ricoperte in foglia oro. Le tavole, suddivise in due pannelli, sono collocate nell'Anti-Chiesetta del Doge.[2]
Guido Peruz è anche un collezionista e definisce il suo collezionare come la raccolta del rigattiere intesa come acquisto di ciò che era possibile comprare perché rifiutato da altri. Inoltre collezionare è per Peruz un investimento economico su opere che hanno uno spessore umano e culturale e non persegue fini speculativi.[3]
Le Mostre
(elenco parziale)
- Galleria Goethe, Bolzano, 1969
- Civiltà scritta, Fondazione Europea Milano, 1969
- Merano, 1971
- Aspekte aus Italien, Innsbruck Galerie, Taxispalais, Austria
- Galleria Artecentro, 1969
Guido Peruz nei musei
- Pace, Museo del 900, Milano, 2016
Pubblicazioni
- Mimmo Rotella – décollage di vita, Campanotto Editore, 2001, ISBN 88-456-0316-4
- L'apocalisse secondo Peruz, Campanotto Editore, 2004, ISBN 88-456-0080-7
- Giosué 11.7.2011, collana libri d'artista, Edizioni Peccolo, Livorno, 2011.
Note
Bibliografia
- Enrico Baj, Automitobiografia, Rizzoli 1983.
- Enrico Baj, Ecologia dell’arte, Rizzoli, 1990.
- Arturo Schwarz, La geometria dei ricordi, in occasione della mostra Diario, personale allo Studio Ghiglione, Palazzo Doría, Genova, 1993-1994.
- Emilio Isgrò, Versi per Guido Peruz pittore, “Book d'Ingres” - Libri d’artista, Ammiraglio Acton, Milano, 1994-1995.
- Il classico dei tre caratteri, Editore Bocca, Milano, 1996: realizzazione dei bozzetti per le copertine.
- Giuseppe Angelini: “Ora et labora” – in occasione della personale “Pateravegloria” alla Galleria Vismara, Milano, 1998-1999.
- “A tutto tondo” – Museo della Permanente, Milano, 2002
- Fabiola Giancotti (a cura di), Mimmo Rotella: L'ora della lucertola, Spirali Edizioni, 2002, ISBN 9788877706072
- Pierre Restany: “L'oratoire et le laboratoire de Guido Peruz”, Campanotto ed., 2005.”
- Gino Di Maggio, Arturo Schwarz, Renato Barilli, “Guido Peruz: tutto è vanità”, Mudima edizioni, Milano, 2010.
- La donazione Spagna Bellora (G. Zanchetti e S. Colombo) – Museo del Novecento, Milano, 2013 – Silvana Editoriale.
- Parliamo tanto di lui (a cura di Carlo Palli) – Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze – Campanotto Editore, 2013
- Sandro Parmiggiani: “L’orlando Furioso – l’arte contemporanea legge l’Ariosto”, Palazzo Magnani, Reggio Emilia – Silvana Editore, 2014/2015.
- “Vitamine” – a cura di Laura Monaldi – edizioni Polistampa, 2015.
- BAU Contenitore di cultura contemporanea 2004-2020, a cura di M. Borzone, CAMEC, La Spezia, 2020, ISBN 9788868472306[1]
Collegamenti esterni
- Se collezionando, su Intervista a Peruz nel corso del programma RAI Se collezionando.
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