Guglielmo I, conte di Jülich
Guglielmo di Jülich in francese: Guillaume Ier de Juliers (inizio del XII secolo – 1176) fu conte di Jülich, dal 1144 fino alla sua morte. OrigineGuglielmo era figlio del conte di Jülich, Gerardo IV e della sua seconda moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti. BiografiaDi Guglielmo si hanno poche notizie. Suo padre, Gerardo IV (Gerhardus comes de Iuliaco), compare, per l'ultima volta citato, come testimone, in un documento del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 1, datato 1132, inerente alla soluzione di una disputa tra due monasteri, operata dal nuovo arcivescovo di Colonia, Brunone II di Berg (Bruno secundus dei gratia sancte coloniensis ecclesie archipresul)[1]. Non si conosce l'anno esatto della morte di Gerardo IV, il fratellastro di Guglielmo, Gerardo gli succedette come Gerardo V, ancora molto giovane; il documento n° 343 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 1, datato 1141, il Conte di Jülich, come testimone, viene citato come Gerardo bambino (Gerardus puer comes de Iuliaco) dal re dei Romani, Corrado III di Svevia[2]. Di Gerardo V non conosciamo la data esatta della morte, ma fu prima del 4 febbraio 1144, e gli succedette Guglielmo, come viene confermato dal documento n° 530 del Urkundenbuch zur Geschichte der mittelrheinischen Territorien, in cui in quella data, Guglielmo risulta Conte di Jülich (comes Wilhelmus de Guliche), testimone per l'arcivescovo di Colonia, Arnoldo di Randerath (Arnoldus dei gratia s. coloniensium ecclesie archiepiscopus)[3]. Guglielmo (Vuillihelmus comes de Guleche), secondo il documento n°59 del Quellen zur Geschichte der Stadt Köln, Band I, datato 1147, fu ancora testimone per l'arcivescovo, Arnoldo[4]. Nel 1166, assieme al fratello Gerardo, Guglielmo (Willelmus comes Iuliacensis et frater eius Gerardus) fu testimone dell'arcivescovo di Colonia, Rainaldo di Dassel (Reinaldus dei gratia sancte coloniensis ecclesie archiepiscopus), per la divisione di un'eredità, come da documento n° 414 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 1[5]. Verso il 1170, molto probabilmente, Guglielmo fu affiancato dal figlio primogenito, anche lui di nome Guglielmo, in quanto negli ultimi due documenti in cui compare come testimone dell'arcivescovo di Colonia, Filippo di Heinsberg, Guglielmo è in compagnia del figlio:
Non si conosce la data esatta della morte di Guglielmo I. Matrimonio e discendenzaDella moglie di Guglielmo I non si conoscono né il nome né gli ascendenti.
Note
BibliografiaFonti primarie
Voci correlateCollegamenti esterni
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