Gruppo di Sostegno all'Islam e ai musulmani
Il Gruppo di Sostegno all'Islam e ai musulmani[1], anche conosciuto come Fronte d'Appoggio all'Islam e ai musulmani (in arabo جماعة نصرة الإسلام والمسلمين?) o Jamaʿat Nuṣrat al-Islām wa-l muslimīn (JNIM) è un'organizzazione militare e terrorista di ideologia salafita jihadista. È stato creato il 1° di marzo del 2017 durante la guerra in Mali con la fusione di altri gruppi terroristici regionali come al-Murābiṭūn o AQMI e si riconosce sotto l'egida e la bandiera dell'organizzazione terroristica al-Qāʿida[2]. Nel 2019 era diretto da Iyad Ag Ghali e contava[3], secondo stime del giornale francese Le Figaro, con un totale di 2000 combattenti[4]. Secondo l'Istituto degli Studi di Sicurezza dell'Africa (ISS Africa), il gruppo terrorista si autofinanzia attraverso il traffico di armi, il bracconaggio, l'esazione del pizzo e l'estrazione dell'oro dalle miniere della zona[5]. Dal 5 settembre del 2018 è considerato come un'organizzazione terrorista dal Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti. Il 26 d'aprile del 2021 il gruppo è diventato tristemente noto per l'omicidio del giornalista spagnolo David Beriáin, del fotografo spagnolo Roberto Fraile e del cittadino irlandese Rory Young. Al medesimo gruppo è attribuito l'omicidio di Béatrice Stöckli, missionaria svizzera, rapita nel 2016 e uccisa probabilmente nell'ottobre del 2020.[6] Note
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