Gruppo da battaglia di una portaereiIl gruppo da battaglia di una portaerei (carrier battle group o CVBG) è la flotta di navi e sottomarini in supporto ad una portaerei. Questo tipo di formazione è caratteristica della US Navy, che schiera ben undici gruppi da battaglia nei vari teatri navali del globo. La loro esistenza costituisce un'importante proiezione della potenza militare statunitense. L'alto numero di gruppi da battaglia riflette l'impegno (preso durante la guerra fredda) di avere il controllo degli oceani per salvaguardare le linee di approvvigionamento tra gli Stati Uniti e i suoi alleati europei. StoriaIl gruppo da battaglia per portaerei fu usato per la prima volta durante la seconda guerra mondiale, in particolare nelle operazioni di guerra tra gli Stati Uniti ed il Giappone nel Pacifico. I gruppi da battaglia di allora erano composti da un più alto numero di navi degli attuali. Quelle battaglie, in particolare la battaglia delle Midway, costituiscono anche tuttora gli unici esempi di combattimenti tra gruppi da battaglia di portaerei. Durante la guerra fredda il ruolo principale dei CVBG in caso di conflitto con l'Unione Sovietica, sarebbe stato la protezione dell'Atlantico per tenere aperte le vie di comunicazione navali con l'Europa. Poiché l'URSS non disponeva di grosse portaerei, un duello tra forze aeree imbarcate non sarebbe stato molto probabile. Un pericolo maggiore per i CVBG sarebbe potuto venire da massicci attacchi con missili antinave, come quelli lanciati dall'Argentina alle forze navali britanniche durante la guerra delle Falkland. Lo scenario maggiormente a rischio di conflitto in cui si è trovato a operare un gruppo da battaglia di una portaerei negli ultimi anni è sicuramente lo stretto di Formosa, dove è utilizzato come deterrente all'annessione con la forza dell'omonima isola da parte della Cina. Il futuroEsiste un dibattito aperto tra gli esperti di guerra navale sull'utilità dei gruppi da battaglia delle portaerei nel XXI secolo. Da un lato si pone rilievo sulla loro capacità di proiettare una notevole forza militare in luoghi lontani, dall'altro si nota come la loro vulnerabilità sia aumentata nei riguardi del moderno arsenale navale (in particolare con i missili da crociera a volo supersonico e dotati della capacità di repentini cambi di rotta per evitare i sistemi antimissile). Struttura del gruppo da battaglia di una portaereiLa necessità della costituzione dei gruppi da battaglia nasce dal fatto che le portaerei posseggono una grande potenza nella guerra aerea, ma sono vulnerabili agli attacchi portati loro da altre navi o sottomarini. Il CVBG ha quindi il compito di proteggere la portaerei mentre essa effettua le proprie operazioni aeree per adempiere alla missione assegnata. La portaerei può svolgere diversi ruoli, da semplice deterrente ad attacchi con truppe aerotrasportate, ad attacchi a naviglio o ad obiettivi a terra; la portaerei opera in acque internazionali ed i suoi aerei quindi non hanno bisogno di avere un aeroporto amico a terra. È la nave ammiraglia del gruppo da battaglia. Il gruppo da battaglia non ha una formazione predefinita ma si forma e varia a seconda delle necessità della missione, così che ognuno è diverso dall'altro. Un tipico CVBG include comunque:
Gruppo da battaglia di una portaerei statunitense
Gruppo da battaglia di una portaerei britannicaAl giorno d'oggi la Carrier Strike Force britannica comprende le seguenti unità:
essa, prima dell'approvazione del Strategic Defence and Security Review (2010) consisteva in
Gruppo da battaglia di una portaerei italianaIl gruppo da battaglia della Marina Militare Italiana non ha una composizione predefinita, in quanto si tratta di un un nucleo di navi costituito per assolvere ad una specifica missione o compito. Comunque le navi che lo potrebbero comporre, sulla base della specifica missione assegnata, sono le seguenti:
Gruppo da battaglia di una portaerei franceseComposizione del groupe aéronaval[1][2]
Note
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