Grevilleoideae

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Grevilleoideae
Infiorescenza e foglie di Hakea laurina (Pin-cushion Hakea).
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni basali
OrdineProteales
FamigliaProteaceae
SottofamigliaGrevilleoideae
Engl., 1888
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineProteales
FamigliaProteaceae
SottofamigliaGrevilleoideae
Tribù

Grevilleoideae (Engl., 1888) è una sottofamiglia di piante appartenente alla famiglia delle Proteaceae. Presente principalmente nell'emisfero australe, comprende 44 generi e circa 950 specie. Tra i generi si ricordano Banksia, Grevillea e Macadamia.

Descrizione

Stenocarpus sinuatus (Firewheel Tree)

Le Grevilleoideae sono alberi, cespugli o sottocespugli. Sono molto variabili, rendendo impossibile la definizione di un semplice criterio identificativo diagnostico per individuare i membri della sottofamiglia. Un carattere comune e abbastanza diagnostico è l'occorrenza di fiori a coppie che condividono una brattea comune. Comunque, alcuni taxa di Grevilleoideae non possiedono questa caratteristica, dal momento che recano fiori solitari o infiorescenze di fiori spaiati. Nella maggior parte dei taxa, i fiori sono presenti in capolini o spighe densamente impaccate e il frutto è un follicolo.

Distribuzione e habitat

Le Grevilleoideae sono una famiglia prevalentemente dell'emisfero australe. I centri principali di biodiversità sono l'Australia, con la presenza di circa 700 delle 950 specie, e l'America Meridionale.[1] In Africa, invece, le Grevilleoideae sono rappresentate da un'unica specie, Brabejum stellatifolium, albero che cresce nella regione di Città del Capo; le altre Proteacee africane appartengono alla sottofamiglia Proteoideae.

Tassonomia

Lomatia silaifolia.
Telopea oreades, la Gippsland Waratah.
Grevillea banksii.
Banksia sessilis (Parrotbush)

La struttura per la classificazione delle Proteaceae fu elaborata da L. A. S. Johnson e Barbara Briggs nella loro monografia del 1975 "On the Proteaceae: the evolution and classification of a southern family"[2]; nei tre decenni successivi questa classificazione fu raffinata, principalmente con una revisione effettuata da Peter Henry Weston e Nigel Barker nel 2006. La sottofamiglia Grevilleoideae ora è considerata una delle cinque sottofamiglie di Proteaceae. Il posizionamento e la circoscrizione delle Grevilleoideae secondo Weston e Barker possono essere così riassunte[3]:

Sottofamiglia Grevilleoideae
incertae sedis
Sphalmium — Carnarvonia
Tribù Roupaleae
incertae sedis
Megahertzia — Knightia — Eucarpha — Triunia
Sottotribù Roupalinae
Roupala — Neorites — Orites
Sottotribù Lambertiinae
Lambertia — Xylomelum
Sottotribù Heliciinae
Helicia — Hollandaea
Sottotribù Floydiinae
Darlingia — Floydia
Tribù Banksieae
Sottotribù Musgraveinae
Musgravea — Austromuellera
Sottotribù Banksiinae
Banksia — Dryandra
Tribù Embothrieae
Sottotribù Lomatiinae
Lomatia
Sottotribù Embothriinae
Embothrium — Oreocallis — Alloxylon — Telopea
Sottotribù Stenocarpinae
Stenocarpus — Strangea
Sottotribù Hakeinae
Opisthiolepis — Buckinghamia — Hakea — Grevillea — Finschia
Tribù Macadamieae
Sottotribù Macadamiinae
Macadamia — Panopsis — Brabejum
Sottotribù Malagasiinae
Malagasia — Catalepidia
Sottotribù Virotiinae
Virotia — Athertonia — Heliciopsis
Sottotribù Gevuininae
Cardwellia — Sleumerodendron — Euplassa — Gevuina — Bleasdalea — Hicksbeachia — Kermadecia — Turrillia

Usi

Noci eduli di Macadamia

Molte specie di Grevilleoideae sono coltivate per l'industria del florovivaismo, come piante barriera e per i loro fiori e per le foglie prominenti e caratteristiche. Alcune specie sono particolarmente importanti per il settore dei fiori recisi; in particolare, sono importanti alcune specie di Banksia e Dryandra.

Due specie del genere Macadamia e la specie cilena Gevuina avellana (Chilean hazel), dal punto di vista commerciale, sono coltivate per le noci edibili. La Chilean hazel ha un'accettabile tolleranza alle gelate.

Note

  1. ^ Orchard, Anthony E. (ed.), Proteaceae, in Flora of Australia, Volume 16: Elaeagnaceae, Proteaceae 1, Melbourne, Australian Biological Resources Study / CSIRO Publishing. URL consultato il 25 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2006).
  2. ^ L. A. S. Johnson and Briggs, B. G., On the Proteaceae: the evolution and classification of a southern family, in Journal of the Linnean Society of London. Botany, vol. 70, 1975, pp. 83–182, DOI:10.1111/j.1095-8339.1975.tb01644.x.
  3. ^ Weston, Peter H.; Barker, Nigel P., A new suprageneric classification of the Proteaceae, with an annotated checklist of genera, in Telopea, vol. 11, 2006, pp. 314–344.

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