Il governo dell'Argentina (in spagnolo: Gobierno de Argentina) è un organo del sistema politico argentino, composto dal presidente dell'Argentina e dai ministri, che a loro volta formano il gabinetto di governo, posto al vertice del potere esecutivo. Per il suo carattere federale, il paese ha due strutture governative: il governo nazionale (o federale) e 23 governi provinciali, ciascuno dei quali è considerato precedente alla nazione, esercitando tutti i poteri non espressamente delegati al governo federale.[1]
Il presidente e il vicepresidente sono eletti a suffragio universale dai cittadini della nazione. La riforma costituzionale del 1994 ha introdotto un sistema a due turni in base al quale il candidato vincente presidente-vicepresidente deve ricevere più del 45% dei voti validi complessivi, o almeno il 40% di essi e un vantaggio del 10% su l'altro sfidante. In ogni altro caso, i due sfidanti principali devono affrontare un secondo turno il cui vincitore sarà deciso a maggioranza semplice. Questo meccanismo non fu necessario nelle elezioni del 1995, quando sarebbe potuto essere utilizzato per la prima volta, né nelle elezioni del 1999, così come nelle elezioni presidenziali del 2007, 2011 e 2019. Tuttavia, è stato determinante nella scelta di Néstor Kirchner nel 2003, di Mauricio Macri nel 2015 e di Javier Milei nel 2023.
Il vicepresidente appartiene al ramo legislativo, poiché nella sua posizione ricopre anche la presidenza del Senato.
I membri del gabinetto sono nominati direttamente dalla presidenza.
^Nato dall’unione del Ministero dello Sviluppo Sociale, del Ministero dell’Istruzione e del Ministero del Lavoro.
^Il ministero fu soppresso, il 26 gennaio 2024 e reso una segreteria del Capo del Gabinetto dei Ministri, in seguito ad un rimpasto di governo.
^Il ministero fu soppresso, il 27 maggio 2024, e reso una segreteria del Ministero dell'Economia.
^Nato dall’unione del precedente Ministero dell’Economia, Ministero dello Sviluppo Produttivo e del Ministero dell’Agricoltura, dell’Allevamento e della Pesca, il 3 agosto 2022.
^A differenza del re-instituito ministero, esso non era competente nelle materie dello Sviluppo Produttivo e dell'Agricoltura, dell’Allevamento e della Pesca. È stato soppresso il 3 agosto 2022 per creare un nuovo super-ministero.
^Soppresso il 3 agosto 2022, le sue competenze sono confluite nel super-Ministero dell’Economia.
^Soppresso il 3 agosto 2022, le sue competenze sono confluite nel super-Ministero dell'Economia.
^Nato in seguito alla soppressione del precedente Ministero del Tesoro, il 14 giugno 2018.
^abIl ministero fu soppresso, il 3 settembre 2018, e reso una segreteria del Ministero della Produzione e del Lavoro.
^Trasformato in ministero da segreteria presidenziale il 1º gennaio 2017, fu soppresso in seguito alle dimissioni del ministro, il 14 giugno 2018, le sue competenze furono divise e nacque un nuovo Ministero delle Finanze al suo posto.
^Il ministero fu soppresso, il 5 settembre 2018, e reso una segreteria presidenziale sotto lo stesso nome e le stesse competenze.
^Il ministero fu soppresso, il 5 settembre 2018, e reso una segreteria sotto l’autorità del Capo del Gabinetto dei Ministri.
^Il ministero fu soppresso, il 3 settembre 2018, e reso una segreteria del Ministero della Salute e dello Sviluppo Sociale.
^Il ministero fu soppresso, il 5 settembre 2018, e reso una segreteria del Ministero dell'Istruzione, della Cultura, della Scienza e della Tecnologia.
^Il ministero fu soppresso, il 3 settembre 2018, e reso una segreteria sotto l’autorità del Capo del Gabinetto dei Ministri.
^Il ministero fu soppresso, il 3 settembre 2018, e reso una segreteria del Ministero delle Finanze.
^Il ministero fu soppresso, il 3 settembre 2018, e reso una segreteria del Ministero dell'Istruzione, della Cultura, della Scienza e della Tecnologia.
^Il ministero fu soppresso, il 17 luglio 2017, e reso una segreteria presidenziale sotto l’autorità del Capo del Gabinetto dei Ministri.
^Fino al 12 gennaio 2017, l’ufficio era denominato Segreteria di programmazione per la prevenzione della tossicodipendenza e la lotta contro il traffico di droga, in spagnolo Secretaría de Programación para la Prevención de la Drogadicción y la Lucha contra el Narcotráfico.