Il 7 luglio 2022, a seguito di una crisi di governo, Johnson ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica di Primo Ministro e da leader del Partito Conservatore, che hanno avuto effetto a partire dal 6 settembre 2022.[1][2][3][4]
12: Il Partito Conservatore di Boris Johnson vince le elezioni anticipate e conquista la maggioranza assoluta in Parlamento (la più ampia dai tempi di Margaret Thatcher)[8].
13: La Regina conferisce a Boris Johnson il mandato di Primo Ministro.
17: Boris Johnson presenta la lista dei Ministri.
2020
Gennaio
31: Il Regno Unito esce ufficialmente dall’Unione europea.
6: La direzione del Partito Conservatore mette ai voti una mozione di sfiducia nella leadership di Boris Johnson, che, se approvata, avrebbe privato il Primo Ministro del titolo di leader dei Conservatori. La rimozione di Johnson era stata richiesta da alcuni membri del partito a seguito della scoperta che quest'ultimo aveva partecipato a feste private durante la pandemia di Covid-19, contravvenendo alle restrizioni imposte dal suo stesso governo, e che aveva promosso ad una posizione di rilievo il parlamentare Chris Pincher, accusato in passato di molestie sessuali. La mozione é respinta con 148 voti favorevoli e 211 contrari[9].
Luglio
5 e 6: Decine di membri del Governo lasciano il loro incarico, chiedendo le dimissioni di Boris Johnson, ritenendolo inadeguato a ricoprire la carica di Premier a causa dei molti scandali in cui è stato coinvolto[10].
7: Preso atto di aver perso il sostegno di una gran parte del suo stesso Governo, Boris Johnson annuncia le sue dimissioni da Primo Ministro e da leader dei Conservatori, che avranno effetto a partire da settembre, quando un nuovo leader sarà nominato dal partito.
18: La Camera dei Comuni approva con 349 voti favorevoli, 238 contrari e 50 astenuti una mozione di fiducia nel Governo, che, se respinta, avrebbe potuto portare alle elezioni anticipate o rendere immediate le dimissioni di Boris Johnson[11][N 3].
Settembre
5: Liz Truss viene eletta leader del Partito Conservatore.
6: Con la formalizzazione delle dimissioni di Boris Johnson in presenza della Regina, che di conseguenza conferisce il mandato di Primo Ministro a Liz Truss, termina ufficialmente il secondo governo Johnson[12].
Note
Esplicative
^Le dimissioni, pur dichiarate il 7 luglio, hanno avuto efficacia solo a partire dal 6 settembre, in seguito alla proclamazione del nuovo leader dei conservatori (e conseguente nuovo primo ministro)
^Convenzionalmente, un Primo Ministro che perde la fiducia della Camera dei Comuni é tenuto a presentare dimissioni che abbiano effetto immediato, oppure a richiedere al monarca di sciogliere la Camera e indire elezioni anticipate.