Gli Asolani
Gli Asolani sono un trattato in 3 libri sotto forma di dialogo, scritto tra il 1497 e il 1502 da Pietro Bembo, e costituiscono la sua prima opera importante. Si tratta di un dialogo sull'amore, ambientato nella Asolo del XV secolo, presso la corte di Caterina Corner (o Cornaro). La prima edizione fu pubblicata nel 1505 da Aldo Manuzio, la seconda edizione uscì, dopo vari rimaneggiamenti, nel 1530, mentre il primissimo esemplare è la redazione manoscritta, detta “queriniana”. Struttura e personaggiSi tratta di un trattato sulla natura di Amore in forma di dialogo, ispirato ai dialoghi classici latini, in forma di prosimetro (ovvero con una commistione di prosa e versi) e dotato di una cornice narrativa (per la quale certamente modello è il Decameron di Boccaccio). Della redazione “queriniana” non possediamo alcun autografo, ma è comunque considerata fedele. La princeps del 1505 contiene la dedica a Lucrezia Borgia, che verrà invece tolta nell’edizione del 1530, che inoltre subisce una revisione linguistica alla luce delle Prose della Volgar Lingua (1525). È diviso in tre libri, tenuti insieme da una cornice narrativa che prevede 3 giornate di festeggiamenti nei giardini della regina di Cipro Caterina Cornaro, ad Asolo.
A queste parti fondamentali si aggiunge una cornice di dialoghi e descrizioni non finalizzati al tema dell'amore, ma che rappresenta la vita di corte e la villa di Caterina Corner. Sono anche presenti diversi componimenti poetici, solo in parte connessi con l'argomento del testo. Altri progetti
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