Giuseppe Zaccaria (critico letterario)Giuseppe Zaccaria (Nole, 27 aprile 1947) è un critico letterario italiano, decano e poi professore emerito di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. BiografiaSi è laureato nel 1972 presso la Facoltà di Lettere di Torino, discutendo con Marziano Guglielminetti e Giorgio Barberi Squarotti una tesi sull’Interpretazione della narrativa di Roberto Sacchetti, per la quale ha riportato la valutazione di 110/110, la lode e la dignità di stampa. Prima assegnista e poi ricercatore confermato a Torino, nel 1987 ha preso servizio come professore ordinario di Storia della critica letteraria alla Facoltà di Magistero dell’Università di Lecce, fino a quando è stato chiamato, nel 1995, a Vercelli, per ricoprire la cattedra di Letteratura italiana della Facoltà di Lettere dell’Università allora di Torino, poi (dal 1999) del Piemonte Orientale. A partire dalla tesi di laurea, la sua ricerca si è orientata sin dall’inizio sulla letteratura piemontese postunitaria e novecentesca (dalla cosiddetta Scapigliatura, analizzata da prospettive inedite in Tra storia e ironia, alle monografie su Gozzano e Pavese), estendendosi poi a numerosi altri settori della critica e della storiografia letteraria: dalla letteratura popolare (Il romanzo d’appendice) agli aspetti anche teorici – tra Bachtin e Calvino – del romanzo (Le maschere e i volti e Giovanni Boccaccio. Alle origini del romanzo moderno); dall’editoria (Caro Bompiani. Lettere con l’editore) alla didattica, sia universitaria sia delle medie superiori. In quest’ultimo ambito è stato tra gli autori, con G. Baldi, S. Giusso e M. Razetti, di una storia e antologia della letteratura italiana, Dal testo alla storia, dalla storia al testo, che, pubblicata dalla Paravia nel 1993 (poi più volte riveduta e ristampata con titoli diversi), è stata a tutt’oggi la più adottata in Italia. Ha collaborato all’Enciclopedia e al Dizionario dei Capolavori della Utet, al Dizionario Bompiani delle Opere, al Dizionario biografico degli Italiani; è stato direttore di sezione, per la letteratura italiana, nella più recente edizione del Dizionario Bompiani degli Autori. Ha collaborato inoltre alle Lettres européennes. Histoire de la littérature européenne di Hachette (con un breve profilo di Umberto Eco), alla Storia di Torino dell’editore Einaudi (con alcuni contributi ottocenteschi) ed è presente nelle ultime grandi Storie della letteratura italiana, dirette da Alberto Asor Rosa per Einaudi (Torino, con M. Guglielminetti, e Il Piemonte e la Lombardia nell’età dell’industrializzazione, nella sezione Storia e Geografia; Cuore di Edmondo De Amicis, nella sezione Le opere), da Enrico Malato per la Salerno Editrice (Italo Calvino), da Nino Borsellino e Walter Pedullà per l’editore Federico Motta (sulla letteratura di massa e di consumo). Suoi saggi, oltre che in diverse miscellanee, si leggono, tra l’altro, sulle riviste “Giornale storico della letteratura italiana”, “Lettere italiane”, “Studi francesi”, “Studi piemontesi”, “L’indice dei libri del mese”, “Panta”, “Letteratura & Arte”; ha fatto parte dei comitati scientifici o redazionali di “Sigma”, “Otto/Novecento”, “Levia gravia”, “Letteratura e dialetti” e della ristampa anastatica, presso le edizioni di Storia e Letteratura, di tutte le opere pubblicate dalla casa editrice di Piero Gobetti; un suo intervento su Umberto Eco, apparso su “Sigma”, è stato accolto nell’antologia internazionale di Saggi su “Il nome della rosa”, Bompiani 1985. Ha fondato nel 2003, presso Interlinea di Novara, la Biblioteca del Piemonte Orientale che, ricca di 27 titoli, si è proposta di valorizzare il patrimonio culturale del territorio, con particolare attenzione a opere poco note, inedite o dimenticate. Per la Bompiani si è occupato dell’inserto iconografico dei cataloghi generali 1929-1999 e 1929-2009. Si è anche divertito a mettere insieme un volumetto di cose irriverenti e giocose dal titolo Al mare sarà sera, Sara. Notizie dallo stato libero di Parodia, con prefazione di Margherita Oggero. Appassionato di arte moderna e contemporanea, ha scritto su Pablo Atchugarry, Agostino Bonalumi, Ugo Nespolo, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto e Arnaldo Pomodoro OpereMonografie
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