Giuseppe RussiGiuseppe Russi (Venezia, 1867 – Ancona, 24 novembre 1940) è stato un filantropo italiano, nonché diplomatico della Repubblica di San Marino a Ancona. BiografiaNato nel 1867 a Venezia, in quello che era stato il Ghetto, sposò Bice Fano il 20 ottobre 1891. Sebbene la cerimonia fu officiata a Città di San Marino, il matrimonio fu registrato a Venezia, dove la coppia mantenne la propria residenza fino al settembre del 1899, quando si trasferì a San Marino con i due figli avuti nel frattempo e la madre di Russi. La famiglia prese domicilio in via Melchiorre Delfico, contrada Santa Croce - dov'era l'antico ghetto di San Marino. Il matrimonio ebbe termine tuttavia poco dopo il trasferimento.[1] Nel 1913 promosse l'impresa dell'aviatore triestino Gianni Widmer, che, con il suo Blériot XI, volò da Rimini al castello di Fiorentino.[1] Nel 1916 divenne primo presidente della Delegazione della Croce Rossa Italiana a San Marino (dal 1949 Croce Rossa Sammarinese) e trasferì la sede nella sua abitazione. Nel 1921 venne nominato Console della Repubblica di San Marino ad Ancona, città nella quale la sua famiglia aveva interessi economici: due cugine del padre erano proprietarie di un grande magazzino di pellami.[2] Ad Ancona morì e fu sepolto nel 1940 a 77 anni, Il Popolo Sammarinese, quotidiano del Partito Fascista Sammarinese ricordò la sua figura nel necrologio[1]: «Sincero amico e ammiratore della Repubblica, egli reggeva il consolato da moltissimi anni con solerzia, largo di premure, ospitalità ed assistenza per ogni nostro concittadino. Animato da sentimenti di patriottismo e filantropia, fu promotore a San Marino, dove presiedette anche una sezione della C.R.I., di nobili iniziative e cerimonie, delle quali si serba ancora un grato ricordo.» Suo figlio Armando fu nominato nel 1923 cancelliere del Consolato.[1] Note
Bibliografia
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