Giuseppe Ippolito Franchi-Verney della Valetta

Giuseppe Ippolito Franchi-Verney della Valetta (Torino, 17 febbraio 1848Roma, 15 maggio 1911) è stato un musicologo e critico musicale italiano.

Biografia

Figlio di Alessandro, conte della Valetta, e di Teresa Bianco, si laureò in legge a Torino nel 1868 e ottenne un impiego statale.

Dal 1874 intraprese studi musicali sotto la guida di Antonio Marchisio e Stefano Tempia, che gli trasmisero la predilezione per la musica strumentale e sinfonica, specialmente tedesca. Si impegnò in seguito attivamente per la diffusione a Torino di tali generi musicali.

Una delle sue prime attività fu quella di gestire i concerti popolari torinesi, fondando nel 1872 la Società dei concerti popolari, che diffuse le sinfonie di Beethoven, e nel 1875 la Società del quartetto, con l'intento di far conoscere la musica da camera. Nel 1876 fu tra i promotori dell'Accademia di canto corale "Stefano Tempia".

Fu critico musicale per numerosi giornali e riviste, tra cui la Gazzetta del Popolo, il Risorgimento e la Nuova Antologia.

Le sue pubblicazioni più importanti come musicologo furono L'Académie de France à Rome (1903), I musicisti compositori francesi all'Accademia di Francia a Roma (1904), con le quali descrisse la storia dell'accademia. L'anno successivo pubblicò I quartetti di Beethoven (1905), un'attenta analisi sui concerti tenuti dal quartetto Joachim a Roma. Nel 1910 diede alle stampe Chopin (1910), uno dei primi studi italiani dedicati al compositore polacco.[1][2]

Nel 1889 sposò la violinista Teresina Tua, uno dei maggiori talenti dell'Ottocento italiano.

Note

  1. ^ Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 230.
  2. ^ Giuseppe Ippolito Franchi-Verney della Valetta, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 aprile 2018.

Bibliografia

  • Fabio Antonini, «Franchi-Verney Della Valetta, Giuseppe Ippolito» in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 50, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998.
  • A. Basso, Il teatro della città dal 1788 al 1936, Torino, 1976.
  • C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, vol. 1, 1938, p. 561.
  • G. Pestelli, Beethoven a Torino e in Piemonte nell'Ottocento, in Nuova Riv. musicale italiana, vol. 4, 1970, pp. 1030-1035.

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