Secondo il Pascoli, storico dell'arte locale, si trasferì a Bologna con altri giovani pittori perugini alla bottega di Ludovico Carracci. Rientrato in seguito a Perugia, vi rimase tutto il resto della vita. Luigi Antonio Lanzi riteneva che fosse un buon colorista, ma appena passabile come disegnatore, abile nel panneggio ma non nel nudo.
Maria Farquhar, Biographical catalogue of the principal Italian painters, a cura di Ralph Nicholson Wornum, Woodfall & Kinder, Angel Court, Skinner Street, London; Digitized by Googlebooks from Oxford University copy on Jun 27, 2006, 1855, p. 6.