Girolamo NegriGirolamo Negri (detto il Boccia; Bologna, 1648[1] – Bologna, post 1721[2]) è stato un pittore italiano. BiografiaNegri (che sembra acquisire il soprannome a causa della sua passione per il vino) iniziò la gavetta nella bottega di Domenico Maria Canuti[3], per poi passare a quella di Lorenzo Pasinelli[3], partecipando all'ambiente insieme e Giovan Gioseffo Dal Sole e Donato Creti[4]. Nel 1682 decora, la ormai perduta, volta della chiesa dei Celestini a Faenza e si dedica a commissioni di opere pubbliche affidateli dai Padri Gesuiti.[5] Al di là della pittura su commissione, Negri si dedica a Bologna anche al "ritratto di carattere", che era una particolare tipologia di ritratto generico senza particolarità ritrattistiche, che servivano per estrarre pose e espressioni.[6] È l'autore tra l'altro di un ritratto di Giampietro Cavazzoni Zanotti (attribuito)[senza fonte] OpereAutore di dipinti di soggetto religioso, alcune sue opere sono presenti in:[7][4]
Note
Bibliografia
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